Tempio Pausania, 25 giu. 2015-
La lotta di un cittadino tempiese, diventata per fortuna una lotta comune di tantissimi, continua sui social con una pagina ufficiale “Save Limbara Project”.
Mettere il like a questa iniziativa, volta a diffondere ancor più la petizione e la raccolta firme per lo sgombero di tutti i materiali presenti ancora nella ex base nato sul Limbara, diventa un’operazione di grande civiltà e nel pieno rispetto di tematiche ambientali e di salute pubblica a cui tutti dovremmo sentirci legati. Non esistono appartenenze politiche, non è una lotta di un cittadino solitario e sognatore ma una battaglia civile che deve vederci tutti solidali e compatti.
Nel frattempo, Nicola Fenu (Nick per gli amici) continua la consegna del materiale cartaceo per la raccolta firme nei bar, nei locali pubblici e entro breve anche nei market. Tutti stanno rispondendo positivamente all’iniziativa, a dimostrazione che non era un’utopia la sua battaglia ma una presa di coscienza che, seppure con lentezza ancora nelle firme on line, sta producendo dei risultati che incoraggiano. Pochi giorni fa è anche apparsa la notizia sul giornale, grazie a Giuseppe Pulina, sensibile anch’egli a tutto cià che concerne il nostro ambiente, e questo blog, da subito, ha creduto in questa petizione così come crede in qualsiasi lotta civile che raggiunga un bene collettivo come il nostro ambiente e la nostra salute.
Vi rammento il link da cliccare per la raccolta on line che troverete anche nella pagina facebook qui sora linkata.
Per la petizione on line: Petizione on line
«Con grande gioia – ci dice Nick – non nascondo che ancora sono emozionato nel vedere persone che si battono per la causa. Il gruppo musicale Gamas Rebeldes ha fatto il proprio book fotografico proprio sul Limbara per denunciare lo stato di abbandono.»