Canile municipale, polemiche dal portavoce del PD e risposta dell’assessore.

Canile Municipale Certo, a buona ragione, un canile, sbandierato da anni e mai messo a regime, lascia pensare. Ne abbiamo scritto a più riprese. La città non poteva lasciar perdere una struttura già finita così come non si può dimenticare che esiste questa necessità per evitare il randagismo e i cani abbandonati. Qualcuno ricorda anche che era previsto uno spazio per la tumulazione dei cani.

Del canile ci siamo occupati due volte. La prima nel 2017, quando si era alla vigilia del bando dell’assegnazione del servizio (LINK)

La seconda lo scorso anno (aprile 2018) quando finiti da tempo i lavori (agosto 2017) si tava per procedere all’attivazione del servizio e all’assegnazione della gestione (LINK)

Il canile si iniziò nel lontano 2009, giunta Pintus. Sono passati dunque 10 anni. Il lavoro ebbe continui intoppi.

La polemica, ripresa dal segretario del PD cittadino, Mario Addis, ha spazio sul giornale di ieri, domenica 14 aprile.

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Mario Addis

Addis mette l’accento sulla contingente ed urgente necessità del canile municipale,. alla luce del sequestro recebnte del Canile Europa di Olbia, il solo convenzionato col comune di Tempio.

“Una convenzione da 30.000 € l’anno! Non si può ora, che il canile Europa, convenzionato, è chiuso, lasciare scoperto questo servizio necessario ed urgente per Tempio e comuni limitrofi.  Un canile, quello di Tempio, che attraversa le tre amministrazioni, Pintus, Frediani e Biancareddu. Quagnenti nel 2018 si vanta di quel risultato, dimenticando che lo si deve in gran parte alla giunta Frediani. Cosa dirà ora lk’assessore, che la colpa è della minoranza?”

Piccata ed immediata la risposta dell’assessore Quargnenti.

Francesco Quargnenti

fonte radiotelegallura on line

“Per il canile di Padulo, finito arredato e corredato, sono in corso da tempo, (non da ora), le procedure per l’affidamento. Sia del Canile sanitario che del Canile rifugio. Tutte e due in attesa della definizione delle pratiche burocratiche per la loro consegna. Procedimento non certamente facile, viste le complessità amministrative delle due concessioni che da tempo però, assieme a tutto l’esecutivo, sto seguendo con la massima attenzione.”

“Mario Addis dimentica che quando lui era assessore, del canile c’era solo l’idea e soprattutto le beghe intestine al suo partito. Dimentica anche che, apertis verbis, si era schierato anche contro il suo collega di giunta, Nicola Luciano che si batteva perché l’idea diventasse progetto fattibile”.

“Oggi Mario Addis, dall’alto della sua solitudine politica, come è sua abitudine, si presenta paladino di un’opera che non conosce. La struttura fu liberata, da una difficilissima situazione burocratica nella quale la giunta Frediani l’aveva fatta precipitare, proprio dal sottoscritto. Sul canile avevo ricevuto una delega specifica del sindaco Andrea Biancareddu”.

Lavori infiniti ma ora terminati

“I lavori, fermi da secoli sono andati avanti e sono stati terminati nel pieno rispetto delle leggi e delle severe norme sanitarie”. Puntigliosamente, nella sua risposta, l’assessore Quargnenti, ricorda il lungo percorso ed il superamento di momenti burocraticamente difficilissimi. Ad esempio,  l’unificazione in due lotti contigui dell’opera, che, in prima battuta, era stata prevista su due lotti frontali, divisi però dalla statale 133 Tempio-Palau. Condizione che mai avrebbe consentito per motivi di sicurezza, l’entrata in funzione della struttura.

Francesco Quargnenti, ammette le difficoltà che la chiusura del canile Europa, creeranno in città.

“La vicenda però, afferma, è un ulteriore sprone per accelerare, i tempi burocratici per l’affidamento della struttura che offre ampi spazi di  interventi. Dal ricovero e dalla cura dei cani nel Canile sanitario, per esempio, all’ospitalità negli ampi moduli box perfettamente attrezzati per il benessere degli animali. Con buona pace di Mario Addis fiero oppositore dell’opera”.

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