«Carrasciali per compiacere gli elettori», scrivono Amic e Lattuneddu.

Carrasciali da qualche tempo è tutto l’anno, in una città che si compiace troppo di questo evento dove, tra le altre cose, non ha nemmeno mostrato una regia attenta né coerente. Troppi i casi accaduti che non sono sfuggiti alle due consigliere di minoranza, ex maggioranza, Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu. La loro firma congiunta, ancora una volta, produce  un comunicato stampa che mette in risalto, tra l’ironico e l’estremamente serio, alcune lacune vistose nella kermesse carnevalesca e non solo. Scrivono le due consigliere:

« Carrasciali, tentativo di compiacere gli elettori »

«Non ci sorprende la decisione unanime della Giuria Carnevalesca, presieduta dal facente funzioni Gianni Addis e dai Consiglieri di Maggioranza e Minoranza, di premiare ex aequo tutti i carri a concorso.

Alessandra Amic e Daniela Lattuneddu

Non condividiamo l’affermazione di Addis, comparsa sulla stampa, sul fatto che questa non sia una questione politica, ma una scelta tecnica.

Il tentativo maldestro di compiacere tutti in vista delle elezioni, e di ritrattare sempre tutto ciò che non è gradito, è palese, diventando ormai una costante anche in Consiglio Comunale,  così come la creazione di commissioni tecniche create ad hoc: commissione per il carnevale, commissioni per Rinagghju, tutte create con un elemento comune, la componente politica in aggiunta a quella tecnica.

A Carrasciali, si sa! Parlano anche di Rinaggju le due consigliere

Ma le Commissioni Tecniche non dovrebbero esprimere un parere svincolato rispetto al parere dell’Esecutivo e dei  Consiglieri e quindi dalla politica?

Nell’ultimo Consiglio (del 18 febbraio) sulla questione Rinagghju, argomento sempre attuale anche durante le sfilate,  la Giunta, ha chiesto nuovamente l’avvallo di tutti i consiglieri per istituire una Commissione Temporanea apposita per la “VALUTAZIONE BENI COMPENDIO DI RINAGGHJU PISCHINACCIA”.  Questa commissione definita tecnica, invece tale non è,  poiché in realtà ne fanno parte, oltre che i tecnici professionisti, anche alcuni dei Consiglieri Comunali, con diritto di voto sull’operato dei tecnici,  nonché gli Assessori e il Sindaco quali titolari delle prerogative dell’Esecutivo Comunale (così come previsto in delibera).

Corre l’obbligo di informare i concittadini che la determinazione del valore del Compendio è un atto di gestione tecnica e non politica e deve essere determinato in maniera indipendente sulla scorta della normativa fiscale e contabile vigente in materia e non certamente in base ad opinioni discrezionali politiche.

Le regole cambiate in corso d’opera pure per “Lu Carrasciali”

L’atteggiamento tenuto dall’attuale maggioranza di correggere il tiro sempre in corso d’opera, di fronte a procedure che nascono viziate sin dall’inizio, non è altro che l’ennesimo tentativo di confondere le acque e sopratutto di confondere i concittadini.

Ci auguriamo che l’Esecutivo in questi ultimi mesi di mandato pensi finalmente ad amministrare ciò che resta del patrimonio pubblico e  non si cimenti  in maldestri tentativi per cambiare in corsa le regole di “lu nostru Carrasciali” e, soprattutto, di distruggerne lo spirito, così come hanno fatto con l’allegoria. Si è impedito ai gruppi estemporanei di esprimersi, relegandoli alla fine della sfilata e per la prima volta si è anche deciso di  bruciare Re Giorgio senza aver letto prima il testamento».

I consiglieri del Gruppo Misto

Avv. Alessandra Amic e Arch. Daniela Lattuneddu

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