Cecilia, il ricordo di una donna che ha avuto la forza di vivere dopo la morte di un figlio.

Cecilia Gislao aveva 82 anni e tanto dolore nel  cuore dopo la morte di Gigi, suo figlio, perito per le conseguenze del rogo di Curragghja. Una madre coraggio, Massimiliano mi dice qualche giorno fa ” non si era mai rassegnata alla morte di mio fratello. Non è più stata la stessa”.

Tante sono le battaglie che in vita si affrontano, e da quel lontano nel tempo, ma sempre vicino in tutti noi, 28 luglio 1983 la vita non è più la stessa. Non lo è per chi ha perso un padre, un figlio, un marito, quella tragica giornata che vestì di lutto la comunità che ogni anno ne rivive il ricordo.

La morte di un figlio di appena 22 anni, non è mai intaccata, alleviata, guarita dalle altre gioie che la vita ci riserva.

Ne porto anche io le tracce. Mia madre perse una figlia di appena 6 anni.

Nelle donne che vivono questa triste esperienza, esiste questo evento innaturale, a cui pare impossibile far seguire una elaborazione legata al tempo. La vita certo ti offre altro, hai la famiglia da condurre, gestire come solo la donna sa fare. Quella morte è difficile da decifrare, impedisce la rassegnazione, a volte sfocia in rabbia, depressione, quando non  nella negazione: “No, mio figlio non è morto”. 

Giovedì scorso Cecilia si sente male e viene ricoverata. Il figlio Massimiliano mi dice che è grave. Aspettano il peggio. Stamani la morte.

Faccio visita a Cecilia, trovo suo marito Salvatore. Sta davanti a lei, una moglie  che ha sofferto tanto in questi anni. Lo abbraccio, mi riconosce. Mi viene in mente quando lo vidi in ospedale in una assemblea pubblica dove anche lui, come tanti di noi, urlava la sua rabbia contro l’ospedale che veniva ogni giorno depredato del diritto alla salute di tutti. Sanguigno e vero come sono tutti i Maisto.

Cecilia ha ultimato il suo percorso terreno. Serenamente si riconcilia con quel dolore infinito che da 36 anni la tormentava. 

Un abbraccio fraterno al marito Salvatore Maisto,  a Lello con Tonina, Massimiliano con Daniela, Katia con Giampaolo. Sono tutte persone a me care, stimate e generose come la madre. Ai nipoti Silvia, Cecilia, Federica, Gigi, Mauro, Sara. Ai pronipoti, la sorella Elodia con Mario e tutti gli altri parenti.

I funerali si svolgeranno martedì 23 aprile alle 15.45 con partenza dall’ospedale per la cattedrale di San Pietro-  

 

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