Non concede una tregua l’incessante e drammatica sequenza di lutti che hanno colpito la nostra città.
Oggi, colpito da un infarto, è deceduto Antonello Serra, 57 anni, operaio che da poco tempo lavorava presso una piccola azienda di trasformazione di lapidei. Sempre dentro il granito e la sua lavorazione, Antonello proviene dal mondo delle cave, oggi dismesse. Subito dopo era entrato nell’ISGRA, società che aveva la leadership in Sardegna per la lavorazione e commercializzazione dei manufatti di pietra.
Finita l’esperienza, il resto è storia attuale dove lavorava presso una piccola azienda del posto sino a oggi.
“Mio fratello – ci dice con voce strozzata dal dolore Mario – era ben voluto, onesto lavoratore e sempre in sintonia con tutti. La sua morte ci ha lasciati impreparati, come sempre accade, anche perché inaspettata. Il cordoglio della città c’è tutto, la gente che è venuta è tantissima, a dimostrazione di quanto fosse rispettato e ben voluto”.
Antonello lascia la moglie, Marta Corongiu e i figli Domenico e Maria Rosa. I fratelli Paolo con Dominque, Tomaso con Mimma, Gianni con Antonietta, Mario con Francesca, la sorella Anna con Luigi, Luciano con Monica, Caterina con Javier. I cognati Franco e Giovanna, Matteo e Vincenzo, Maria Paola e Giovanni, Gesuina, Monica e Angelo, la suocera maria, i nipoti e i parenti tutti.
I funerali si svolgeranno martedì 19 febbraio, alle ore 14.50, partendo dall’abitazione dell’estinto in via W. Tobagi, per la chiesa Nuova del Sacro Cuore.
Questo apparire e scomporre,
di ogni frammento di respiro,
diventa quotidianità …
e noi siamo avvolti dalle lacrime,
guardiamo all’assenza,
ne scopriamo l’essenza.
Antonio Masoni