Comune di Tempio, Biancareddu lascia. In attesa della prima finestra utile, il sindaco sarà Gianni Addis.

Un consioglio comunale  denso di punti all’ordine del giorno ma con l’attenzione rivolta alle decisioni del sindaco Andrea Biancareddu.

Le felicitazioni unanimi per l’elezione sui tavoli della regione del sindaco, diventano presto domande sukl futuro dell’amministrazione attuale. Cosa succederà ora?

Andrea Biancareddu

“Giovedì prossimo,  sarò chiamato a scegliere fra il nuovo incarico politico di consigliere regionale attribuitomi dal voto popolare e l’incarico di sindaco di Tempio assegnatomi a suo tempo dalla mia città. E’ sin troppo evidente,  che sceglierò di fare il consigliere regionale.”

A chi chiedeva delucidazioni sul futuro dell’amministrazione comunale, rispondeva, invece, il segretario generale del comune, Silvano Aisoni.

Trascorsi  i canonici dieci giorni di riflessione, con la decadenza da sindaco di Andrea Biancareddu, l’incarico di governare la giunta ed il comune sarebbe passato nella mani del vice sindaco Gianni Addis”.

E’ poi lo stesso alto funzionario del Comune a spiegare che l’incarico a Gianni Addis sarebbe stato valido sino alla prima eventuale finestra utile. Come dire, alle prossime consultazioni amministrative, anche a Tempio potremo andare a votare una nuova ammin sitrazione civica.

Il  prossimo 16 giugno ( quando, per esempio, si andrà a votare per il sindaco di Cagliari), non sarebbe possibile per le norme videnti e per i numeri. La prima finestra utile, ma soprattutto “valida”, deve aprirsi entro un arco di tempo di 45 giorni. Condizione che potrebbe non verificarsi in questa contingenza.

La verifica che prima di un certo lasso di tempo non si possa votare, ha destato ottimismo tra tutte le forze politiche, al momento incapaci di presentare eventuali liste in poco tempo.

C’è anche da ricostruire una perduta credibilità sulla polltica in generale, visto che alle regionali quasi il 50% dei tempiesi non è andato a votare. Il tempo, lo dice qualche saggio politico, non aggiusta di sicuro la scarsa fiducia e l’attuale inservibilità dell’azione politica. Riagganciare la politica ai bisogni della gente, prescinde dalla volontà del miglior politico del mondo, figuriamcoi di un consigliere regionale. Tuttavia,  come spesso abbiamo sostenuto, anche a livelli bassi, in territori limitati, si possono fare delle grandi cose. Fermo restando che è necessaruia coesione e armonia di intenti e finalità collettive.

Tra i punti all’OdG del consiglio comunale di ieri, il primo del 2019, l’approvazione delle aliquote TASI, IMU e TARI e l’addizionale IRPEF che restano invariate per il 2019.

 

 

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