Giovanni Todesco, muore il pioniere della strumentazione musicale.

A 82 anni è deceduto Giovanni Todesco, calangianese, considerato da tutti i musicisti e appassionati del settore, come il gestore della strumentazione musicale d’eccellenza della Gallura e non solo. Un problema polmonare, succedutosi ad un intervento al cuore da cui sembrava essersi ripreso, lo ha stroncato.

Nella foto,  Giovanni è il penultimo della fila. La band de I Betili dove ha suonato.

Giovanni Todesco era il titolare con suo figlio Sebastiano, di un negozio attrezzatissimo di strumenti musicali, quel che tutti gli addetti consideravano il solo riferimento di qualità e di esperienza. E di esperienza, pazienza, di ottimi consigli, Giovanni dispensava tutti con la capacità di non stancarsi mai nel presentare e offrire alternative a chi era meno esperto.

La voce della sua dipartita ha colpito l’ambiente musicale gallurese che a vario titolo ha voluto anche testimoniare il profondo affetto per un uomo buono e generoso.

Tra le tante, quella di Alberto Scano, musicista tempiese che così lo ricorda a galluranews:

« Quando si andava là, “sentivamo l’acquolina in bocca”, un po’ come succede ai bambini davanti ad una vetrina di dolci o di gelati! Una sensazione unica che possiamo capire solo noi “musicisti spiantati” che entravano in un parco giochi. Serate intere a rompergli le balle provando tutti gli strumenti possibili. Non è la stessa sensazione acquistare su AMAZON! Non da le stesse emozioni. Il primo ricordo è che il mio primo strumento vero, professional per il live, il piano elettrico “FENDER RHODES MARK II 73 TASTI”, l’ho acquistato nel negozio nel quale si era trasferito da poco (prima era più dentro il paese di Calangianus).
Ero al settimo cielo e ne ricordo ancora il profumo. Un profumo “unico” che solo chi ha avuto la fortuna di entrare in quel negozio può capire».

“La  comprensione, disponibilità e l’umanità di Giovanni Todesco erano uniche”

«Uno dei primi carnevali che dovevamo suonare (anni 80),  – continua Alberto – avevamo necessità di potenziare l’amplificazione e non potevamo permettercelo. Eravamo spiantati ma, avremmo avuto i soldi, alla fine del carnevale quando, la PRO-LOCO (bontà sua) ci avrebbe pagato. Lui ha avuto umanità e fiducia in noi (che, comunque in quegli anni avevamo già acquistato molti strumenti e molti accessori e attrezzature) e ci ha “venduto l’amplificazione “MONTARBO 800 WATT” completa di MIXER, “a pagherò”.

All’epoca, eravamo anche senza patente e senza mezzi per andare a Calangianus e, pur di poter vedere e toccare quegli strumenti e/o acquistare qualche bacchetta per la batteria, o corde di chitarra, oppure microfoni o altro, si faceva l’autostop andata e ritorno. Ci diceva e raccontava tutte le sue avventure, lui, che era stato in America e aveva conosciuto di persona Leo Fender. Il modo di raccontare era attrattivo, e sapeva  farti sorridere con qualche amenità dei suoi ricordi musicali. Era anche lui musicista e col negozio aveva davvero conosciuto tutti i grandi e piccoli musicisti sardi e non solo. Precursore dei negozi cinesi, sempre aperti, se andavi anche di domenica perché ti serviva qualcosa, suonavi il citofono e, lui, era sempre disponibile. Scendeva e ti serviva, risolvendoti anche una “possibile urgenza”»

Nel ricordo di Alberto ci stanno racchiuse tutte le doti e qualità di un uomo sereno, mai sgarbato, pronto a sorriderti e servirti. 

Il testimone della ditta è da tempo passato al figlio Sebastiano che  è immerso anch’egli nel settore. Stessa simpatia e cordialità del padre.

Un mestiere che appaga sempre chi acquista  e dal quale Giovanni Todesco, che rendeva sempre familiare il rapporto, sembrava a sua volta appagato.

Mancherà molto e non solo a chi della musica ha fatto un mestiere o una semplice passione.

I funerali di Giovanni Todesco, saranno domani alle 10.30 a Calangianus, con partenza dalla camera mortuaria dell’ospedale civile Paolo Dettori.

Dal blog, dalla comunità tempiese, un affettuoso sentimento di cordoglio per la moglie, il figlio Sebastiano e tutta la famiglia.

 

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