Gallura News

Giuliana, 83 anni e sempre sul pezzo.

Giuliana Murgia la conosco ad ottobre 2018. Lei viene a trovare la sorella, ricoverata e purtroppo deceduta dopo poco tempo da quel periodo, all’ospedale di Tempio mentre il movimento Abali Basta è in occupazione. All’uscita dalla visita quotidiana alla sorella in ospedale, non manca di fermarsi a parlare con noi, vuole sapere e informarsi sulla situazione inverosimile che andava ogni giorno peggiorando riguardo alla sanità nel Dettori.

E’ stata del mestiere, faceva l’assistente sanitaria, l’infermiera di prima, conosce, sa e tiene a dirtelo. Sorprendente fu apprendere che non solo era informata di tutto ma che sapeva anche dirti il perché determinate carenze oggi toccano il comparto. Non si limita, come tanti, a esprimere “vergogna”, va dritta sulle cause, argomenta e conversa come una guerriera che sa il fatto suo. Dopo diversi minuti trascorsi a parlare con noi seduto fuori dell’ingresso all’ospedale, andava via, col suo bastone di sostegno. Non è del tutto a posto con la deambulazione, non gode di autosufficienza, ma ti insegna a riconoscere che la forza e la volontà, la voglia di esserci, sono valori imprescindibili della vita.

Passano dei mesi e faccio ritorno a gennaio alla televisione di Tempio, dopo un’assenza di 8 anni. Conduco una rubrica periodica che spera di approfondire le tematiche alla base di questo ventennio di profonda crisi economica. Tra le puntate più seguite, una in particolare desta l’attenzione di Giuliana Murgia, quella sull’economia, assieme a me e all’Ing. Loriga, esperto della materia.

Un argomento realistico, che scava nelle ragioni della cosiddetta “crisi”, facile da capire ma tosta, se non impossibile, per chi  vuole sempre tenere chiusi gli occhi, e tappate le orecchie.

Giuliana Murgia, e la sua continua voglia di informarsi su tutto.

Dopo qualche tempo dalla trasmissione, chiama la TV per complimentarsi con me e il mio ospite attraverso il direttore. L’argomento, non solo lo conosce ma è in grado di argomentare a sua volta. Quando sento dal direttore di questo, mi ricordo del suo nome e dei momenti fuori dall’ospedale. Ci chiamiamo al telefono, in un attimo si crea quel ponte fantastico che amo  tra una persona che ha un suo vissuto da narrarmi e la mia sconfinata curiosità di conoscerlo. Qualcuno, anni fa, mi ribattezzò il cantastorie, non senza destare in me qualche sospetto di conta balle. In realtà, fu un complimento da parte di una persona che stimo e mi stima. Per questo, dell’attributo vado orgoglioso.

La promessa che ci facciamo a vicenda è che alla ripresa di Punto&Virgola, la mia rubrica su RTG, io e lei  parleremo della sua storia. C’è però di mezzo un ostacolo di salute, un intervento chirurgico che Giuliana effettua a Cagliari. Domenica scorsa è anche il suo compleanno. Supera brillantemente l’intervento e spegne assieme ai suoi due figli, le 83 candeline. Impegni mi impediscono di andare alla sua festa, ma appena 6 giorni dopo, oggi sabato 10 agosto, come da promessa, vado a trovarla a Calangianus.

Il racconto di Giuliana è in questo video girato a casa sua. Spero lasci anche in voi che avrete la bontà di seguirlo sino in fondo, la medesima consapevolezza che porto con me da stasera.

In ogni uomo, in ogni donna e persona di questo mondo, c’è un libro di esperienze vissute, un invito a raggiungere al più presto la convinzione di ciò che si è e si vuol fare. La tenacia che porta a non arrendersi mai, anche dinanzi alla paura e alle sofferenze, ai dolori e alle malattie. Altra cosa che nella storia di Giuliana emerge, è la sua infinita volontà di sopperire a qualsiasi lacuna con la cultura. Una cultura che non è solo lo studio, il titolo, la laurea, ma il saper vivere sempre tra gli altri e non sentirsi mai fuori posto.

La frase che ama di più è di Giacomo Leopardi: “I bambini trovano il tutto nel nulla, gli adulti il nulla nel tutto”. Abbiamo tutto a disposizione, basta prendercelo con la convinzione che è preziosa la conoscenza. Il primo gradino della conoscenza è l’ignoranza.

“Purché – aggiune Giuliana– non sia troppa!”. Una grande donna, una persona che attraverso la conoscenza ha saputo vivere la propria vita con la migliore delle armi: la libertà.