« Ostruzionismo, ci impediscono di fare opposizione»

« Ostruzionismo, si impedisce di fare opposizione, si accusano i consiglieri di essere manipolatori della verità». Con questa dure parole la consigliera di minoranza (prima nella giunta come assessore), Alessandra Amic ha voluto rilasciare a galluranews una dichiarazione congiuntamente alle dichiarazioni di voto negative, sue e dell’altra consigliera Daniela Lattuneddu, sulle delibere approvate dal consiglio comunale di martedì 26 maggio col solo voto contrario del gruppo misto.

« L’uso che hanno fatto del consiglio comunale è simile a quello delle dittature. Ostruzionismo da parte dei consiglieri, anche della opposizione. Non mi hanno fatto leggere una lettera di un cittadino, accuse di essere fuori contesto. Vengo additata come una manipolatrice perché, a loro dire, ho usato una persona che aveva bisogno come un carrarmato contro i servizi sociali. Hanno fatto il suo nome in consiglio, senza rispetto della privacy, mai assistito a queste cose in un consiglio comunale.

Il loro dovere era far funzionare i servizi sociali non di prendere una donna e raccontare di lei cose non vere. Mi accusano di vendicarmi per il fatto di non essere più assessore e di essere passata all’opposizione. Un consiglio comunale che era andato liscio sino al mio intervento, poi si è scatenato il loro modo autoritario di concepire la politica che scambiano per autorevolezza. Mi hanno impedito di leggere una lettera per intero e ho anche la prova della registrazione di quanto affermo». 

La prova a cui fa riferimento Alessandra Amic è stata stralciata dal vieo integrale del consiglio comunale di ieri, martedì 26 maggio.

In un consiglio comunale degno della democrazia che rappresenta, quando arriva il momento delle interrogazioni dei consiglieri, funziona cosi: il sindaco da la parola al consigliere. Il consigliere fa il suo intervento, che é insindacabile, rivolto al sindaco, o ad un assessore, o ad un consigliere, o alla giunta, o all'intero consiglio. Il sindaco non può impedire al consigliere di concludere l'intervento. e men che meno può un consigliere. Ascolta, prende contezza del tema, e solo dopo fa le sue considerazioni, se ritiene risponde nel merito, lui o l'assessore competente rispetto all'argomento. Il consigliere autorizzato a presentare l'intervento, ha la facoltà di argomentare, leggere, e se ritiene inoltra un interrogazione. Il sindaco non può negare al consigliere di allegare al verbale consiliare i documenti che il consigliere ritiene necessari.Questa é la prassi del sistema democratico in tutti i suoi livelli istituzionali, dal consiglio comunale di Tempio Pausania al Senato della repubblica. Questo Paese ha già subito, nel primo 900, atteggiamenti di squadrismo parlamentare e non é finita bene.L'aver ridotto il consiglio comunale ad un conciliabolo di sodali, dove non si distingue più la maggioranza dalla minoranza, mette seriamente in crisi di identità l'istituzione democratica. Di seguito il contenuto del documento che non è stato consentito di leggere ne di allegare al verbale della seduta consiliare. "Gentilissima consigliere Alessandra Amic, mi rivolgo a Lei affinche possa far giungere all'intero Consiglio Comunale, quanto mi accingo a sintetizzare. Il giorno 2 aprile c.a., inoltravo per mezzo di una mail pec (Allegato 1), al protocollo comunale di Tempio Pausania, una missiva al consigliere di maggioranza Sergio Pala. Al netto del preambolo formale, a mio parere, consono nella forma al consueto rapporto comunicativo tra amministratori e cittadini, richiedevo dei documenti inerenti l'attività profusa dall'amministrazione in materia di sanità pubblica a far data dal 19 maggio 2019 al 1 aprile 2020: delibere del Consiglio Comunale; delibere di Giunta; comunicazioni inoltrate e intercorse tra amministrazione comunale e: Ministero della Salute; ATS Sardegna, Assessorato Regionale; Conferenza Socio Sanitaria; Commissione XII Affari Sociali della Camera; Commissione XII Affari Sociali Igiene e Sanità del Senato; Commissione Sanità Regione Sardegna; ANCI Sardegna; Unione dei Comuni; Direzione Sanitaria ASSL Olbia/Tempio; Direzione Sanitaria P. O. Paolo Dettori.Per tutta risposta ricevevo, a stretto giro dal consigliere Pala, una mail pec (Allegato 2) dall'oggetto : “Diffida ad adempiere e costituzione in mora”, pena una querela per non meglio indicati giudizi diffamatori da me espressi per mezzo del social network facebook. Tralasciando la questione delle ipotizzate diffamazioni, la risposta del consigliere, conteneva un giudizio piuttosto singolare su quanto da me richiesto: “atto censurabile, la pec dal contenuto ambiguo che ha inviato direttamente alla mia persona in data 02.04.2020”. Del tutto irrilevanti risultano essere le successive mail (Allegati 3-4) intercorse tra me e il consigliere, rispetto all'importanza del tema politico che ha per oggetto il rispetto della Costituzione Repubblicana che questo Consiglio Comunale è chiamato a far rispettare e garantire.Ritengo infine, di aver formulato una richiesta legittima alla persona del consigliere. Mi domando e domando: a chi avrei dovuto rivolgere la richiesta se non a chi amministra? Ho pensato di inviarla per conoscenza anche al salumiere di fiducia, ma nel contempo mi son reso conto che, quasi certamente, non sarebbe stato in grado di fornire risposte e documenti soddisfacenti. Censurabile è la parola, il concetto che più ha suscitato la mia indignazione e preoccupazione. Un eletto dal popolo, in un organismo amministrativo rappresenta il sistema democratico, è l'immagine stessa del sistema e, in questo caso, dell'Amministrazione Comunale. Accettabile che un amministratore, interpellato nello svolgimento della sua funzione, pretestuosamente e presuntuosamente, si investa del ruolo di censore a fronte di una legittima richiesta? Domando pertanto al facenti funzioni di sindaco Giovanni Antonio Addis, agli Assessori e all'intero Consiglio Comunale, una attenta valutazione di quanto avvenuto, affinchè certe derive non vengano accettate, giustificate o sottaciute. Atteggiamenti questi che, se praticati, esporrebbero il sistema democratico all'inconsistenza del concetto stesso che essi, tutti, rappresentano. Auspico quindi una netta e decisa presa di distanze dal modo di interpretare l'ufficio di consigliere comunale manifestato dal consigliere Pala, che travalica le prerogative concesse lui dal mandato conferitogli da liberi cittadini, in nome di una democrazia che lui dovrebbe rappresentare e difendere e che invece ha preferito umiliare e tentato di indebolire. Unitamente a questa mia nota, le allegherò la documentazione necessaria per prendere contezza della veridicità di quanto affermo e, se ritiene, depositarla a corredo del verbale consigliare".Ringraziandola per la disponibilità e in attesa di un suo positivo riscontro, Le porgo distinti saluti.Tempio Pausania 22 maggio 2019 Alessandro Cordella

Gepostet von Alessandro Cordella am Dienstag, 26. Mai 2020

L’ODG del consiglio comunale

I punti all’ODG approvati  dal consiglio comunale svoltosi martedì 26 maggio nell’aula consiliare del municipio, erano i seguenti:

foto RTG
  1.  deliberazione avente ad oggetto ADOZIONE DI MISURE DI AGEVOLAZIONE A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. SOSPENSIONE E DIFFERIMENTO SCADENZE DI VERSAMENTO COSAP – CANONE INIZIATIVE PUBBLICITARIE – TARI E RATEIZZAZIONI IN CORSO, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  2. differimento al 31 luglio 2020 dei versamenti bonari richiesti mediante avviso di pagamento a titolo di Tassa rifiuti (TARI) scadenti dall’8 marzo al 31 maggio;
  3. differimento al 31 luglio 2020 dei versamenti dovuti a titolo di canone occupazione del suolo pubblico (COSAP) scadenti dall’8 marzo al 31 maggio;
  4.  differimento al 31 luglio 2020 di tutte le rateizzazioni in corso derivanti da accertamenti, ingiunzioni, avvisi di pagamento, scadenti dall’8 marzo al 30 giugno, sulle entrate tributarie (ICI, IMU, TASI, TARI), Canone iniziative pubblicitarie e COSAP;
  5. non assumere alcuna determinazione in materia di versamenti IMU ordinaria anno 2020, trattandosi di scadenze fissate dalla norma nazionale, comprendente la quota stato, con sistema di autoliquidazione;
  6.  dare atto che resta ferma la possibilità per il contribuente di versare volontariamente alle scadenze previste, anche se oggetto di differimento o sospensione;
  7. così come previsto dall’art. 68, comma 1, del D.L. n. 18/2020, non si procederà al rimborso di quanto eventualmente già versato;
  8. demandare al responsabile del Settore competente gli adempimenti necessari per l’attuazione del presente provvedimento garantendone la massima diffusione anche a mezzo stampa locale e siti web;
  9. dichiarare il provvedimento di approvazione della presente proposta immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza della sua applicazione alle prossime scadenze tributarie.

Le interrogazioni del gruppo misto

« Ostruzionismo»

Lavori Pubblici:

Chiediamo all’Assessore ai L.L.P.P. Come mai benché i cantieri siano stati riaperti da un mese, non sono ancora stati ripresi i lavori di alcune opere pubbliche. In particolare ci riferiamo ai lavori nel Bernardo Demuro e alle opere inerenti la Piazza XXV Aprile. In questo momento più che mai la nostra comunità ha bisogno di spazi all’aria aperta dove poter esercitare attività sportive e ludico ricreative. Chiediamo quanto ancora dobbiamo aspettare per vedere queste opere concluse?

Scuola:

Chiediamo all’Assessore al Patrimonio e alla Pubblica Istruzione nonché al Vice Sindaco che proprio ieri è stato protagonista di un articolo dove affermava che (cito testualmente) “ARRIVEREMO PREPARATI A SETTEMBRE” per la riapertura delle scuole, di illustrarci quali sono o saranno le azioni che pensano di mettere in campo perché il rientro in aula degli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie nonché delle scuole medie avvenga senza intoppi dovuti alle carenze che ormai da anni affliggono le strutture scolastiche comunali. E inoltre da quale tipo di finanziamenti pensano di attingere perché ciò si realizzi?

Parchi gioco:

abbiamo notato che la maggior parte dei parchi gioco non sono più recintati e che vengono regolarmente utilizzati dai piccoli utenti che troppo hanno sofferto per l’emergenza. Vi chiediamo se e quando viene fatta l’igienizzazione dei giochi.

Le interrogazioni sulla Delibera  della  giunta comunale n.82/2020:

« Ostruzionismo»

relativamente alla soppressione dei 9 stalli di sosta a pagamento in Piazza Don Minzoni vorremmo sapere a quanto ammonta il minore introito, di tali pagamenti, per le casse Comunali.

Vorremmo anche sapere come mai, a differenza che in altre vie del centro storico la cui chiusura delle aree (per il posizionamento dei tavolini) è stata realizzata a carico degli esercenti, in Piazza Don Minzoni è stata realizzata a cura del Comune.

Vogliamo anche sapere inoltre chi ha pagato Ambiente Italia per la pulizia della piazza, visto che la stessa pulizia non è stata fatta per gli altri spazi esterni dati in concessione. Infatti nelle altre aree pubbliche concesse agli esercenti la pulizia, la chiusura e l’abbellimento con piante floreali è stato fatto a carico degli stessi.

Il Gruppo Misto

I consiglieri Avv. Amic e Arch. Lattuneddu

Dichiarazione di voto

« Ostruzionismo»

DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N.60 DEL 27/03/2020 “ADOZIONE DI MISURE DI AGEVOLAZIONE A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19. SOSPENSIONE E DIFFERIMENTO SCADENZE DI VERSAMENTO COSAP – CANONE INIZIATIVE PUBBLICITARIE – TARI E RATEIZZAZIONI IN CORSO”

Relativamente alla Delibera n. 60/2020, ESPRIMIAMO VOTO CONTRARIO ed evidenziamo l’inutilità della adozione e della deliberazione della stessa per i seguenti motivi:

  1. Considerato che, come d’altronde avete anche Voi ricordato in delibera, il Decreto Legge n. 18 “Cura Italia” aveva già differito le medesime misure, avete normato qualcosa di già previsto a livello nazionale e quindi inutile;
  1. Poi relativamente al differimento al 31 luglio 2020, ciò che avrebbe dovuto essere una novità è peggiore del male. Infatti avete differito TARI con scadenza al 31/03 e 31/05 indistintamente a tutti i cittadini, anche a coloro che non versano in situazioni di disagio, e questo non è giusto nei confronti di coloro che avevano già provveduto al pagamento. E ribadiamo l’inutilità di tale atto, poiché infatti tale differimento è dovuto per legge per tutti i cittadini italiani che versano in condizioni di disagio a causa del COVID – 19.

Considerazioni

« Ostruzionismo»

L’unica cosa che avreste potuto fare e che i cittadini si aspettavano da Voi era il differimento di un anno o almeno alla fine dell’emergenza del versamento dell’IMU per la quota che compete al Comune di Tempio. Una decisione in questo senso sarebbe stata equa e apprezzabile in questo momento;

  1. In ultimo non capiamo come mai il pagamento del suolo pubblico sia stato differito solo per alcune categorie di attività produttive (bar e ristoranti) e non per esempio per le attività produttive di tipo edile che hanno subito un altrettanto grave danno da questa 

Auspichiamo che nella prossima Deliberazione di Giunta si pensi anche a loro e a tutte quelle categorie escluse.

Il gruppo misto: “Trattamento differito per tutti i cittadini”

Il Gruppo Misto vuole rimarcare soprattutto come l’operato della Giunta si riveli come al solito insufficiente ed inidoneo ad assicurare il pari trattamento dei cittadini.

Infatti così come è stato differito e non annullato, il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico al 31 luglio, per i versamenti dovuti e scadenti nel periodo che va dal 8 marzo al 31 maggio, non si è provveduto allo stesso modo per l’occupazione temporanea, come quella per i cantieri edili che ad oggi è ancora soggetta a canone, nonostante l’obbligatorietà imposta dalla legge della loro chiusura per emergenza sanitaria. Si rileva che sarebbe stato opportuno concedere anche agli altri esercizi commerciali la possibilità di richiedere il suolo pubblico lasciandoli liberi di scegliere se godere dell’agevolazione o meno.

In ogni caso l’ Amministrazione ha omesso di regolamentare l’occupazione temporanea di suolo pubblico che ovviamente rimane assoggettata alla normativa vigente.

Tale stato di cose fa si che le attività diverse da quelle indicate nella normativa statale restino fuori  dai benefici. Rimane il rammarico di dover constatare che la Giunta abbia perso l’occasione di agevolare gli altri settori produttivi in crisi per l’emergenza Covid.

 

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