Gallura News

Prosegue l’angoscia degli autisti delle ambulanze. Nessuna stabilizzazione.

L’angoscia per la mancata stabilizzazione di 8 autisti delle autoambulanze dell’ATS, prosegue senza uno spireaglio di aprtura. La vicenda, come alcuni ricordano, riguarda 8 autisti ATS che l’azienda ha messo alla porta. Il caso, apertosi all’indomani del loro licenziamento per scadenza del contratto, è esploso perché il loro status prevedeva una assunzione a tempo indeterminato. Una legge nazionale lo prevede perché sono lavoratori che nell’arco temporale di un congruo lasso di tempo, in 8 anni,  hanno svolto 36 mesi di lavoro anche non continuativo. In questi casi, si ha diritto alla stabilizzazione.

Il decreto legislativo del 25 maggio 2017 agli articoli 5, 6 e 20 revisionava e disciplinava le tipologie di incarichi di collaborazione. La modalità di reclutamento dei professionisti e il superamento della problematica del precariato. La legge prevede la stabilizzazione di dipendenti in possesso di almeno tre anni di anzianità di servizio, anche non continuativi negli ultimi otto. Prevede inoltre procedure concorsuali riservate, in misura non superiore al cinquanta per cento dei posti disponibili, ai precari della PA.

L’angoscia, l’incertezza e il rischio per un lavoro

Prosegue dunque l’angoscia dei lavoratori licenziati alla vigilia del Natale 2018. Prosegue  la causa con ATS, ma l’udienza è spostata a febbraio 2021.

Come alcuni ricorderanno, gli autisti delle ambulanze dell’ATS-Assl Olbia, licenziati alla fine del 2018, non furono stabilizzati. Questo avveniva nonostante la legge ne garantisse l’assunzione nei ruoli a tempo indeterminato.  Il personale a tempo determinato, assunto per supplire a quei lavorati allontanati dal lavoro,   anch’esso ha terminato il contratto di precariato-

Pronto Soccorso Paolo Dettori Tempio

Il sistema adottato dall’azienda ASSL Olbia, rimane quello. Per compensare la mancanza di unità lavorative, con un colpo di genio, sta facendo fare i doppi turni al personale assunto a tempo indeterminato della graduatoria di Nuoro del 2009. Quelli assunti per rimpiazzare i licenziati, si destinano al normale svolgimento delle attività del servizio autorimessa. Ma vi è di più,  l’Assl ha anche assunto personale dalle agenzie interinali (azione contraria alla legge, di conseguenza illegale). Gente  anche alla prima esperienza.

P.S. Giovanni Paolo II Olbia

Bastasse questo, succede che  il personale per i trasporti tra Olbia-Tempio-La Maddalena non può sopperire ai turni, perché non si possono garantire ferie e riposi. Il personale di Tempio, che ha  due unità, quando sono liberi dalla rimessa di Tempio del P.O, coprono i turni al servizio 118. Tutto questo accade pur di non assumere personale.

L’azienda ha una sua rigorosa  parola d’ordine: nonostante l’emergenza di questi giorni  prosegue con la stessa procedura utilizzata in precedenza.

Una volta finito il periodo di lavoro a tempo determinato, potranno giustificare che non serviva personale.

Questo, nonostante al P.S si lavori ininterrottamente con turni di oltre 72 ore.

Quattro famiglie, quattro lavoratori che hanno perso il lavoro senza ragione.

I lavoratori licenziati a fine 2018 sono  quattro. Quattro famiglie, sottoposti ad angoscia e stress per la perdita del lavoro immotivata. Quattro uomini con figli a carico, in attesa della fine di questa vicenda giudiziaria. E parliamo di personale con ben 14 anni di esperienza.

Non conta nulla, meglio continuare a tenere col fiato sospeso quattro lavoratori ingiustamente allontanati che re-immetterli nel lavoro che hanno sempre fatto e che sanno fare.