Rinvio a giudizio, richiesta per sette persone tra amministratori e imprenditori.

C’è la richiesta di rinvio a giudizio per le sette persone coinvolte nell’operazione Orsa Maggiore che vede sette uomini tra amministratori e imprenditori inquisiti per tentativo di accaparrarsi finanziamenti comunitari sulla base di bandi pubblici dalla Regione Sardegna. A darne notizia tutti gli organi di stampa attraverso la Procura di Cagliari che li ha rinviati a giudizio.

Un rinvio a giudizio, lo si ricorda, è l’atto con cui il Pubblico Ministero esercita l’azione penale.

Sulla base dell’art. 416 c.p.p., infatti, con la richiesta di rinvio a giudizio il P.M. domanda che l’imputato sia chiamato a rispondere in sede dibattimentale del reato i cui estremi soggettivi e oggettivi sono indicati nel capo di imputazione.

Per la Procura di Cagliari, come scrive ANSA SARDEGNA, “avevano messo su un’organizzazione criminale che tramite influenze e informazioni riservate mirava a ottenere finanziamenti comunitari su bandi di gara pubblicati dalla Regione Sardegna.

Al termine di una inchiesta iniziata nel 2016 e chiamata “Orsa Maggiore”, portata avanti dalla Guardia di finanza del Gruppo di Olbia, il pm della Procura di Cagliari, Marco Cocco, ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone, accusate di “turbata libertà degli incanti finalizzata a ottenere illecitamente finanziamenti pubblici”. Coinvolti nell’inchiesta l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Tempio, Francesco Quargnenti e l’ex sindaco di Palau, Francesco Pala, l’ingegnere olbiese Sebastiano Cudoni, Simone Puddu e Roberto Soru di Terralba, Vanni Fara di Aggius e Davide Careddu di Calangianus.

Secondo le accuse, la presunta organizzazione aveva messo gli occhi sul bando regionale “Strade Rurali”, che prevedeva l’erogazione di 15 milioni di euro di finanziamenti regionali.

Per gli inquirenti Soru, Cudoni e Puddu, si sarebbero occupati di raccogliere, in anticipo rispetto alla pubblicazione, le informazioni relative al bando pubblico, per consegnarle all’ex sindaco di Palau e all’ex assessore di Tempio”.

   

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