«Tribunale a Olbia e ufficio di prossimità a Tempio», non hanno dubbi gli esponenti del Movimento 5 stelle olbiesi. La loro nota spiega il perché questo spostamento porterebbe giovamento all’asfittica situazione giudiziaria in Gallura.
Non tutti, come sostengono a Tempio, sono d’accordo su questa proposta. A suo tempo, si elevarono voci dissidenti sul trasferimento dell’ufficio giudiziario. A questo link, una piccata nota risalente a due anni orsono.
Il Movimento Cinque Stelle di Olbia non ha alcun dubbio sul riconoscimento di Olbia come sede centrale del tribunale e all’istituzione dell’ufficio di prossimità a Tempio: sì al disegno di legge presentato da Elvira Lucia Evangelista, senatrice M5S e vice presidente della Commissione Giustizia a Palazzo Madama. L’istituzione del tribunale a Olbia e dell’ufficio di prossimità a Tempio rappresentano oggi l’unica via percorribile per restituire un livello di giustizia adeguato alle esigenze del territorio: le nuove disposizioni ministeriali e la situazione giudiziaria dell’ufficio di Tempio potrebbero portare all’accorpamento del tribunale della Gallura in quello di Sassari.
Tribunale a Olbia, «Il rischio è vedere sparire l’ufficio giudiziario»
Un rischio sempre più concreto che il Movimento 5 Stelle Olbia evidenzia con forza. Il sostegno dei pentastellati di Olbia al riconoscimento di Olbia come sede del Tribunale è iniziato molti anni fa. “Nel 2013 appoggiammo la petizione promossa dal Comitato civico che fu sottoscritta da ventimila cittadini”, ricordano i portavoce comunali Roberto Ferinaio e Maria Teresa Piccinnu, il consigliere regionale Roberto Li Gioi e il deputato Nardo Marino.
“Nel 2016 presentammo un’interrogazione parlamentare per stimolare un’accelerazione al riordino della geografia giudiziaria ed avere un presidio olbiese – commenta Maria Teresa Piccinnu -. A seguito dell’entrata in vigore della riforma Cartabia i tempi sono ormai scaduti e il rischio di vedere sparire il presidio giudiziario di tutta la Gallura è reale. Per questo diciamo sì al tribunale ad Olbia con presidio di prossimità a Tempio. In questo modo i tempi biblici della giustizia gallurese avranno finalmente uno stop”
“Insieme ai colleghi parlamentari Elvira Evangelista e Mario Perantoni – ricorda il deputato Marino – abbiamo cercato di trovare soluzioni al problema cronico della carenza di organico negli uffici giudiziari. Abbiamo incontrato il presidente del tribunale, Giuseppe Magliulo, prodotto interrogazioni e interpellanze, interloquito con il ministero della Giustizia ma la volontà politica si scontra con la scarsa propensione dei magistrati a restare a Tempio. Appena possono, chiedono il trasferimento e si ritorna al punto di partenza. Non possiamo più tollerare di avere una giustizia da terzo mondo, come ebbero a dire i delegati del Csm dopo l’ispezione al tribunale avvenuta nel 2020”.
Non una questione di campanile, dunque, ma l’esigenza di dare al territorio un livello di giustizia adeguato.
“Il disegno di legge peraltro – chiudono Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, – garantisce il mantenimento di un presidio giudiziario a Tempio. Per queste ragioni il Movimento 5 Stelle appoggia con convinzione il ddl Evangelista e voterà a favore della mozione in Consiglio comunale che chiede all’amministrazione di assumere una posizione forte a sostegno del tribunale di Olbia”.