Si chiamava Antonella Alias, aveva solo 42 anni, era di Tempio, l’ennesima morte giovane di un periodo che non concede tregua..
Un brutto male, il solito che sta mietendo tantissime vittime. Faceva la parrucchiera Antonella, prima in un salone noto e poi per conto proprio assieme ad una socia.
Era bella Antonella, una modella la definiscono gli amici, ormai rassegnati ad una sorte purtroppo segnata.
Mi fanno avere una sua foto, che ne delinea l’aspetto estetico e il sorriso che non l’ha mai abbandonata.
Un’immagine triste ora, con dentro solo quei connotati di bellezza che sono oggettivi.
Fa male, molto male, averlo dovuto anche ricordare stasera nella diretta TV del Carnevale, ma ho sentito di farlo.
Cosa conta se non si conosce una persona? Mi hanno chiesto di ricordarla, lo faccio come sempre, con il cuore in contraddizione con la fragilità della nostra esistenza.
“Era una ragazza riservatissima”, mi scrivono, lontana dal chiasso e dalla confusione che regna in questi giorni di Carnevale, tra coriandoli e troppe lacrime.
Solo la solidarietà e il cordoglio possiamo darle, a lei serve poco ma ai genitori, Nicolina e Pietro, qualcosa potrà dare. Inconsolabili la sorella Paola col marito Luciano e tutti i parenti.
I funerali di Antonella saranno domani lunedì 4 marzo, alle ore 10.50, partendo dall’ospedale civile Paolo Dettori per la Cattedrale di San Pietro.
La famiglia ha chiesto di essere dispensata dalle condoglianze in chiesa e in cimitero. Rispettiamo questa volontà.
” Non lasciare mai che un attimo della tua futura esistenza possa trascorrere senza aver pensato a chi manca, almeno per un istante. Piangi tutte le lacrime che senti, non risparmiare la tua emozione, mai per nessuno. Ricordati di chi non c’è più, non importa come, né quando lo farai. Tu fallo”. ( Nuvole e Strade)
