«Attendo risposte», silenzio dalle istituzioni sulle condizioni della strada.

«Attendo risposte», scrive ancora la signora Barbara Quidacciolu, una delle proprietarie residenti in una zona di Calangianus servita da una strada rurale. La strada  collega Calangianus con il complesso architettonico delle Grazie. Quattro famiglie interessate che hanno la residenza nella zona di La Talga, lungo quella che era un tempo una linea ferroviaria.

Oltre le quattro famiglie che vi abitano, nel luogo insiste anche un opificio artigianale. Un tratto asfaltato ed uno, di circa 600 metri, dove la manutenzione ordinaria spetterebbe ai confinanti, ma solo relativamente all’ingresso. La situazione, però, da diverso tempo è precipitata perché le manutenzioni, ordinaria e straordinaria, sono di competenza non già del comune di Calangianus ma dell’Unione dei Comuni Alta Gallura.

La nostra sollecitazione all’Ente, con la quale si chiede che venga data una loro versione della situazione, non ha per ora sortito risultati. Attendevamo anche noi delle risposte ma, nella sostanza, nessuna comunicazione e ulteriore silenzio.

«Io attendo ancora risposte. Non mi meraviglio però di questo silenzio.», sostiene la signora Quidacciolu «E’ un sistema già visto in precedenza. Io chiedo che vengano ad effettuare un semplice sopralluogo. Ho chiesto anche attraverso un legale perché con le ultime piogge la situazione è notevolmente peggiorata. In ultimo, qualche giorno fa, ho chiamato i Carabinieri e lo rifarò ancora. Che venga verbalizzato tutto attraverso un necessario sopralluogo. Nessuno mi risponde, nonostante i numerosi solleciti, nemmeno il mio sindaco (Fabio Albieri), l’Ufficio Tecnico, il vice sindaco, nessuno. Io non chiedo la luna ma solo che vengano a verificare lo stato attuale. Quali prove migliori di un loro sopralluogo? Basta venire. Attendo risposte ma, secondo me, sanno di essere in torto marcio e cercano solo di far finta di niente. Che aspettano? Che accada qualcosa di grave?».

 

 

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