Benessere psicologico, proseguono gli incontri.

Il resoconto della Dott.ssa Ilaria Garbin

Benessere Psicologico.   Lunedì a Tempio il secondo incontro (il 4° dei 6 previsti) della settimana del Benessere Psicologico in Sardegna, in particolare in Gallura. In tutto saranno 6 gli appuntamenti, suddivisi tra Tempio e Olbia.

Nella locandina potete leggere le date e la sede dei prossimi incontri.

Ogni due anni l’Ordine degli Psicologia della Sardegna partecipa alle Settimane del Benessere Psicologico al fine di sviluppare una cultura del benessere e di avvicinare sempre di più le persone alla Psicologia. Gli psicologi sardi si impegnano a sviluppare alcune iniziative che prevedono eventi anche  nel nostro territorio.

I comuni interessati sono  Tempio e Olbia. I seminari sono un’iniziativa dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, finalizzata a  promuovere la diffusione della cultura psicologica e delle sue importanti ricadute sul benessere delle persone.

Si è iniziato il 3 giugno, con un incontro presso il Centro Multidisciplinare L’Arcobaleno di Tempio in via F.lli Cervi, 7.   Lunedì il secondo incontro. Di seguito il resoconto di questi primi due appuntamenti di Tempio di cui ci riferisce la Dott.ssa Ilaria Garbin che del Centro Multidisciplinare è la psicologa.

I primi due incontri svolti a Tempio

Ilaria Garbin, psicologa. 

«Ieri era il secondo incontro della settimana del Benessere Piscologico in Sardegna, dei tre previsti a Tempio.  Insieme alla mia collega, la Dott.ssa Teresa Pinna, anche lei Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale».

Lo spettro autistico, argomento della precedente giornata

Il primo incontro sul Benessere Psicologico è stato dedicato al Disturbo dello Spettro Autistico ad alto funzionamento e l’intervento che viene effettuato grazie alla psicoterapia cognitivo comportamentale.

«Sono state messe in luce partendo dalle definizioni del DSM V (il manuale diagnostico dei disturbi mentali) le caratteristiche deficitarie nell’alto funzionamento ossia:

  • 1) Linguaggio: con alterazione nella fonetica (pronuncia precisa e pedante) nella semantica (lessico ricercato o forbito) nella prosodia (volume, enfasi e tono difforme al contenuto comunicativo);
  • 2) Problemi nella comunicazione a causa dell’incapacità di leggere la comunicazione non verbale
  • 3) compromissione qualitativa  dell’interazione sociale;
  • 4) deficit delle funzioni esecutive;
  • 5) deficit nella teoria della mente».

 

Come si agisce nell’autismo

«In base a queste caratteristiche, la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale si è adattata per la presa in carico di questa tipologia di pazienti.  L’intervento si focalizza sull’educazione emotiva e sullo sviluppo di  strategie di controllo cognitivo. Si mira a modificare i pensieri irrazionali o disfunzionali tramite l’educazione razionale e la ristrutturazione cognitiva. L’obiettivo è  costruire una Scatola degli attrezzi nella quale rientrano anche le nuove tecniche cognitivo-comportamentali di terza generazione come la Mindfullness.

Quest’ultima è una tecnica che attraverso esercizi pratici aiuta l’individuo a rimanere nel momento presente.  Lo si allena alla consapevolezza delle proprie sensazioni corporee, emozioni e pensieri. La Mindfullness aiuta i soggetti con alto funzionamento a mettere in atto comportamenti diretti allo scopo sostituendoli a quelli maladattivi».

L’appuntamento di lunedì 10 giugno della settimana

del Benessere Psicologico

Si è parlato di: “L’intervento cognitivo comportamentale nell’età evolutiva: la gestione dei comportamenti problema”. S è partiti dalla definizione di comportamento come modo di agire e reagire dell’organismo.  In relazione/interazione con l’ambiente partendo necessariamente da una sua descrizione in maniera operazionale.

«Un comportamento problema è invece un comportamento distruttivo, disadattivo e disfunzionale per l individuo, le altre persone e l ambiente;  non nasce dal nulla, è un messaggio ed è funzionale (ossia ha uno scopo) per chi lo manifesta. 
Si sono così introdotte le modalità di gestione del comportamento problema. La Dott.ssa Pinna ha poi descritto come si lavora invece sulle emozioni che spingono i bambini e gli adolescenti a comportarsi in un certo modo dal riconoscimento emotivo al lavoro sui pensieri disfunzionali che influenzano lo stato emotivo stesso».

Lunedì 17 Giugno ci sarà l’ultimo incontro che descriverà il Deficit di Attenzione e di Iperattività o ADHD sia da un punto di vista comportamentale che emotivo soffermandosi anche su tutte le strategie che possono essere utilizzate a casa e a scuola. 

Related Articles