Consulenza cardiologica telefonica. No al progetto Dialisi Vacanza per il 2020.

Consulenza cardiologica telematica

La Ats Assl Olbia attiva la consulenza cardiologica telefonica per la popolazione all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

L’unita operativa UTIC-Cardiologia di Olbia attiva un servizio di consulenza telefonica per la popolazione che potrà avere informazioni in merito a: interpretazione di sintomi cardiaci ( dolore toracico, dispnea, cardiopalmo), modifiche di terapie farmacologiche (antipertensivi, antianginosi, antiscompenso), interpretazione di esami di laboratorio pertinenti alla cardiopatia di base, rinnovo dei piani terapeutici e informazioni generali sulla riprogrammazione delle attività ambulatoriali.

Per contattare i cardiologi è sufficiente chiamare il reparto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 12.00 alle 13.00, al numero di telefono 0789 552779.

No al progetto Dialisi Vacanza a causa del coronovarus

In considerazione della situazione attuale, dell’evoluzione dell’epidemia e delle strategie messe in essere per ridurre la diffusione del Coronavirus, la Ats Assl Olbia comunica sin da ora l’impossibilità di attivare per l’estate 2020 il progetto Dialisi vacanze.

archivio google – Lucca in diretta

Il servizio estivo garantito dalle Dialisi degli ospedali della Assl Olbia assicurava il trattamento dialitico a circa un centinaio di turisti che raggiungevano la Gallura per trascorrere le vacanze nei mesi da maggio a settembre.

Quest’anno il servizio non verrà quindi attivato, mentre verrà garantita l’attività di dialisi a circa 130 pazienti “fissi”, residenti nel territorio di competenza della Assl Olbia, a cui vengono garantite annualmente circa 19.000 dialisi.

Nell’80% dei pazienti viene praticato il trattamento tre volte alla settimana, con una durata di circa quattro ore per seduta.

I “pazienti fissi” in carico alle Dialisi degli ospedali galluresi, nell’intento di evitare il rischio di diffusione del Coronavirus, vengono trattati sempre nelle stesse giornate e, possibilmente, con lo stesso staff sanitario. Eventuali pazienti extra, come quelli provenienti da reparti ospedalieri, sono invece trattati in apposite aree isolate, così da evitare eventuali contagi con gli altri pazienti.

Related Articles