«Il Sindaco si attivi per mobilitare e sensibilizzare le coscienze». In estrema sintesi, è questo il senso del comunicato stampa di Alessandra AMIC, capogruppo di Alternativa Popolare, una delle tre minoranze presenti nel consiglio comunale della città. Al pari dell’altro esponente della minoranza, Alessandro Cordella, il focus si accentra sulla passività dell’azione amministrativa mentre tutto sta cadendo giù. Crolla la sanità territoriale, mancano le figure mediche e infermieristiche, si chiudono servizi vitali mentre altri, pericolosamente, rischiano di finire miseramente. Il disagio, come sempre, si riflette sulla popolazione dell’alta Gallura. I cittadini, comunque, non hanno smesso di bussare a quelle porte, oggi chiuse e, sino a qualche anno fa, attive e essenziali. I sindaci del territorio si sono eclissati, forse maggiormente attratti dal flusso turistico in forte crescita. Si ricordino, che oltre che le guardie turistiche, non istituite per carenza di medici, anche il P.S. del Dettori ha dovuto limitare l’operatività. Che sia meglio un selfie a 32 denti, mentre si inaugura qualcosa, di una vita salvata?
«Mentre i Sindaci del Sulcis Iglesiente scendono in campo per contrastare la drammatica situazione sanitaria denunciando i gravi disservizi delle strutture ospedaliere a Tempio e dintorni la gente muore perché ormai da tempo non vengono garantiti adeguati livelli di assistenza. E’ sotto gli occhi di tutti l’inerzia di coloro che invece la sanità avrebbero dovuto non solo garantirla, ma anche tutelarla con ogni mezzo.
Spiace constatare come questa grave situazione in cui versa il nostro ospedale, sembra non “tormentare” il nostro Sindaco il quale accetta passivamente e tranquillamente tutto quello che gli piove dall’alto, perché quello sanitario è un problema che coinvolge tutta la Sardegna e quindi gli altri e a suo dire nulla lui può fare.
Mi lascia senza parole apprendere da anziani in difficoltà che a Tempio, dopo la circolare dell’11 luglio 2022 del ministero della salute, che ha raccomandato la somministrazione della “quarta dose” per gli ottantenni e sessantenni con fragilità, non sia possibile prenotare il vaccino e nemmeno farlo a causa della chiusura dell’ Hub vaccinali. Trovo veramente grave che nessuno, e tanto meno il Sindaco, abbia preso a cuore il disagio delle persone fragili, che saranno costrette, con tutte le evidenti difficoltà, ad andare a Sassari o ad Olbia . Ci chiediamo come mai il Sindaco non sia intervenuto continuando ad assecondare, con il suo assordante silenzio, le scelte scellerate di una politica cieca, sorda e muta che continua a calpestare il diritto alla tutela della salute dei Galluresi..
Caro Sindaco, a questo punto le ricordo che lei, nella sua qualità di capo del Distretto Sanitario, è responsabile della salute e del benessere psicofisico dei suoi concittadini. Agisca quindi di conseguenza. Si faccia portavoce del loro stato d’animo esasperato, causato del forte disagio per quanto sta accadendo. Si attivi per mobilitare e sensibilizzare le coscienze di chi ha la responsabilità di questo disastro. Bisogna ripristinare tutti quei servizi sanitari che giorno dopo giorno ci sono vengono sottratti. Non rimanga inerte dinanzi allo stillicidio quotidiano della sanità Tempiese».
Un saluto Alessandra Amic