Nessuna “catastrofe”, al Dettori nessun Covid 19.

La presunta catastrofe che un giornale stamani ha scritto, parlando di paralisi anche per il Paolo Dettori non esiste. Già sarebbe importante rasserenare la popolazione, perché notizie di millantati casi positivi provocherebbero panico  senza senso. Se a scrivere poi sono anche autorevoli quotidiani, che dovrebbero avere fonti certe, la cosa assume un aspetto a dir poco catastrofico.

La situazione al Paolo Dettori, per fonte sanitaria interna, dice invece che non ci sono casi Covid 19, ma un solo caso sospetto, attualmente ricoverata presso un servizio dell’ospedale, di cui si avrà domani l’esito. Il reparto di Medicina, al momento ha ricoverate delle persone, tutte asintomatiche.

La Medicina non è chiusa ma in questa fase, in attesa di avere le ulteriori conferme dei tamponi, non accetta ricoveri. L’anziana ricoverata, inizialmente risultata positiva al tampone, ha col secondo step, avuto esito di negatività al Covid. A questo punto, visto che quella donna era in realtà col primo tampone un falso positivo, risultato negativo al successivo esame, anche i sospetti su una catastrofe presunta all’intero reparto, decadono. Anche per sanitari e pazienti presenti, si attende la giornata di domani con l’esito dei tamponi eseguiti oggi. In ogni caso, l’attività interna dei sanitari continua per i pazienti ricoverati.

Nessuna catastrofe, nessun Covid 19 al momento. Si chiede sempre molta attenzione

Il reparto di Ortopedia, sottoposto al secondo step dei tamponi, se confermato domani dalla negatività, è pronto a riaprire. Ricordiamo che tutti i sanitari, ad eccezione dell’infermiere oggi in isolamento domiciliare, erano negativi al primo tampone. L’attività è solo sospesa sino al riscontro del secondo step dei tamponi.

Il caso sospetto, che presenta una sintomatologia Covid, è attualmente isolata al Dettori ma si deve attendere per avere il riscontro se detta sintomatologia sia effettivamente Covid.

Ricordiamo anche che, le affezioni respiratorie e bronco polmonari, sono frequenti in questa stagione. Non si deve fare in automatico analogia tra le stesse e il virus. Si attende, in ogni caso l’esito degli esami.

Qualora ci fosse anche positivo, come sostengono al Dettori, «Siamo sempre una struttura ospedaliera non un campo di sterminio». Come dire, che si è in grado di gestire e assistere anche un contagiato.

E’ evidente che il clima di paura, dopo il documento da parte dei sindaci del territorio e le notizie che circolano senza una reale verifica, si appesantisce. Questo avviene anche dopo la smentita Assl in risposta alla lettera dei sindaci. La gente appare confusa e non sa a chi credere.

Per consiglio sempre dei sanitari, le sole fonti attendibili sulla reale situazione, sono quelle loro.

Il resto, come anche quella di una paziente di un paese del territorio che presentava la classica sintomatologia e che è stata data per certa, decade. Tra l’altro, anche quella paziente era stata sottoposta al tampone, risultato negativo e ora si trova a casa.

«Ciò – dicono al Dettorinon deve allentare le misure di precauzione, prevenzione come anche il principio di restare in casa. Seguite ogni giorno queste semplici, ancorché frustranti regole, e il quadro della situazione dei contagi nel territorio, resterà molto limitato, se non assente».

Al momento, non è dato sapere se e quando tutti gli ospedalieri verranno sottoposti al tampone. L’operazione è data per certa ma non se ne conosce tempistica e calendario.

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