Sanità Pubblica e privata.
Ottaviano Contu Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Paolo Dettori, esprime le sue perplessità sull’incredibile ricerca di specialisti avviata dal Mater Olbia. Che stando ai proclami avrebbe fatto giungere sull’Isola il fior fiore dei professionisti medici.
Incongruenza
“Tralascio il fatto, scrive il primario Contu, che la struttura, che si presenta come un Ospedale di eccellenza, a pochi giorni dall’apertura dei reparti cerca “ancora” medici specialisti, nella stessa Regione, nella quale, per stessa ammissione dei suoi “azionisti” dovrebbe primeggiare in campo sanitario”.
Forti dubbi
“Personalmente, dopo 30 anni di professione medica svolta esclusivamente entro le mura degli Ospedali pubblici della Sardegna, scrive il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Dettori, inizio ad avere qualche dubbio sulle “eccellenze sanitarie” sbandierate da tempo ai quattro venti dal Mater Olbia”.
Sviolinate sarde
“La mia, prosegue il Primario della Radiologia tempiese, non è una posizione preconcetta in difesa della Sanità Pubblica Regionale. La richiesta mi lascia però molto perplesso, alla luce anche delle troppo frequenti sviolinate, da parte di taluni organi di informazione e non solo, nei confronti della Sanità privata che, osannata e raccontata quotidianamente da taluni politici e non, pare, invece, soffrire di carenza di specialisti ancor prima di iniziare”.
AAA Cercasi
“Né più né meno della tanto vituperata Ats Sardegna. E così i cittadini sardi sono stati informati, con tanto di appello sulla stampa locale, che per far funzionare un “Ospedale di Eccellenza” servono anestesisti, fisiatri, neurologi, cardiologi e, pare di capire, anche radiologi. Poiché diversamente non si comprende, ad esempio, chi si dovrebbe occupare di Mammografia e Senologia oltre che di Ecografia multidisciplinare”.
Canto delle Sirene
“Un bel dilemma, verrebbe da dire. Lo stesso che non fa dormire sonni tranquilli alla dirigenza delle Azienda Sanitaria della nostra Regione. Che da mesi è alla ricerca incessante di personale qualificato e non solo medico. Una sorta di canto delle le sirene, quello del Mater Olbia. Teso alla ricerca spasmodica di specialisti già in servizio negli ospedali pubblici sardi, invitati a mandare i loro curricula, dato che a spasso “personale professionalmente qualificato” al momento non ve n’è affatto”.
Professionalità locali
“A pieno regime, quindi, conclude il direttore dell’Uoc della Radiologia tempiese, per poter dare “risposte concrete alle richieste di salute dei cittadini residenti in Sardegna” sarà gioco forza, necessariamente, fare appello alle risorse professionali locali. Vale a dire, quelle degli Ospedali pubblici regionali. Che da anni aspettavano l’arrivo in Sardegna “dell’eccellenza sanitaria privata”. Al momento, beninteso, priva di specialisti!”