Sino a che punto potete continuare a scrivere del Mater come ne scrivete? Come vi sentite a correggere sempre la rotta quando anche i sassi sanno che il Mater è un ospedale solo sulla carta? Ora scrivete che riapre e cessa di essere ospedale Covid. Ma dove? Ma quando lo è mai stato ospedale Covid, con uno o due pazienti al giorno e per giunta non gravi? Si è certi che a Olbia, quindi al Mater, non vi siano stati pazienti gravi, e questa è chiaramente una ottima notizia per il territorio. A Tempio c’era stato un paziente grave ma, mentre tutti si attendevano fosse mandato al Mater, viene poi trasferito a Nuoro. Cioè, 24 giorni fa, in piena epidemia, il Mater non era pronto ancora?
Beh, i dubbi ti vengono, visto che il Mater era Covid-Hospital del territorio. Stranamente, nemmeno mezza riga né domande sul perché si sia scelto il San Francesco.
Ma che maschere indossate tutti voi, politici e asserviti al seguito, per proteggere ancora questa struttura che mai è stata ospedale efficiente se non nella finzione scenica di inaugurazioni farlocche e in articoloni a tutta pagina?
” Ha determinato un allentamento della pressione sugli ospedali pubblici…” Ma siete seri? I pochi casi gravi sono stati portati a Sassari e Nuoro mentre il Mater si prendeva il vuoto per pieno sino all’80% dell’importo previsto.
Complimenti alla giunta attuale ed alla precedente che hanno cavalcato questo ospedale come la salvezza del territorio. Non fosse stato per gli ospedali veri, quello di Olbia in primo luogo, la Gallura era già precipitata negli inferi. Per tenere aperti quei posti letto che mai si sono occupati, hanno svuotato da anni i nostri ospedali, Tempio e La Maddalena su tutti. A che pro? Forza, difensori del Mater, diteci la vostra.
Sino a che punto la direzione del Mater parla di ritorno alla normalità del Mater?
L’amministratore delegato parla di ritorno alla normalità delle cure dopo il 27 aprile. Cessata la paura di avere qualche paziente da Terapia Intensiva, in condizioni gravi, ecco che ricomincia la tiritera. I pazienti, attualmente presenti, saranno trasferiti al San Francesco di Nuoro.
Scrive Mario Guerrini sul suo Osservatorio:
«Ne indovinasse una. Mi riferisco al Governatore della Sardegna, il sardista-leghista Christian Solinas. E al suo Mater Olbia dei petrodollari del Qatar. Sin dalla sua elezione, l’ospedale di Olbia è diventata una creatura adottiva di Solinas. Il suo cuore batteva lì, mentre la Sanità pubblica dell’Isola era a pezzi. Per l’ira funesta della precedente giunta di csx di Pigliaru e dell’assessore alla Sanità, Arru. Tagli selvaggi di reparti, strutture e personale avevano messo in ginocchio il servizio ospedaliero pubblico. S
olinas, appena arrivato, ha ignorato i guasti di Pigliaru e Arru, e si è buttato sul Mater. Ultimamente, senza alcuna necessità, lo ha promosso centro Covid. Con reparti pubblici con piena disponibilità di posti, strutture e personale. Gratuiti. Così ha inventato il Mater-Covid. Un fallimento: Due tre pazienti al giorno. Ora, il Mater Olbia chiude il reparto anti-virus. Da lunedì non funzionerà più. Non ce n’è bisogno. E non ce n’era bisogno prima. A noi cittadini sardi questa improvvida operazione quanto ci costerà? Complimenti Governatore Solinas. Mario Guerrini».
Scrive Vito Biolchini sul suo blog:
«La Sardegna poteva fare a meno del Mater un mese fa, figuratevi ora con la curva dei contagi e dei ricoveri quasi in picchiata».
E come dargli torto?
