Sottoscrivi l’esposto, L’appello del comitato Abali Basta alla popolazione.

Sottoscrivi l’esposto. E questa la parola d’ordine con cui il Comitato spontaneo di cittadini, Abali Basta, promuove l’invito a firmare l’esposto in Procura.

L’esposto,  finalizzato al reato di interruzione di pubblico servizio e danno erariale, intende far luce sulle vicende che hanno portato alla interruzione del servizio di ostetricia dal 18 aprile 2018.

Durante l’assemblea del 10 aprile, allorquando l’avvocato Martinella Diana leggeil documento da presentare in procura, si ribadisce il solenne impegno del comitato Abali Basta. Tale appello anche nella assmblea di ieri è stato ripreso.

“Resta inteso, che, oltre all’esposto, nessuna strada verrà tralasciata, compreso il prosieguo della lotta di occupazione, se fosse necessario. Vigileremo su questa nuova amministrazione regionale, batteremo anche la via politica dal momento che il territorio avrà quasi certamente almeno 3 esponenti in diversi assessorati regionali. Non abbiamo mai deciso di mollare e la lotta continua su qualsiasi terreno di azione si presenterà”.

Sottoscrivi l’esposto!

Come già ricordato ieri su galluranews, questo appello del comitato cerca di sensibilizzare la popolazione tutta del territorio a sottoscrivere un esposto di giustizia. 

Quel che un comitato spontaneo di cittadini, di Tempio, Luras, Calangianus, Oschiri, Trinità, Aglientu, dell’intero territorio, intende lanciare non sono contraddizioni o direttive politiche di parte. In gioco,m carissimi lettori e frequentatori del web, è un discorso di lotta alle ingiustizie.

E’ il cuore di chi non accetta di essere sopraffatto dal sistema.

Il futuro nostro e di chi verrà dopo di noi.

Il senso di giustizia che prevale sulle bandiere e sulle identità politiche.

Il coraggio che è consapevolezza che qualsiasi paura si deve contrastare.

La convinzione che deve essere dentro di noi che un popolo deve proteggersi da sé quando altri non lo fanno.

L’ incessante lotta contro chi vuole distruggere le conquiste sociali che sono diritti inalienabili di tutti noi.

 

 

Related Articles