Tempio Pausania, Diventa preoccupante la situazione della Stazione Ferroviaria, a rischio anche le opere di Biasi.

Tempio Pausania, 5 feb. 2019-

Diventa preoccupante la situazione alla Stazione Ferroviaria, struttura che necessita di interventi urgenti a causa delle continue infiltrazioni di acqua piovana. A rischio, anche le opere di Giuseppe Biasi che sono ospitate nella sala di aspetto. Il grido di allarme giunge da Tonino Pirrigheddu, presidente della Pro Loco di Tempio che gestisce la struttura.

” Non sappiamo più cosa fare – ci dice Pirrigheddu – dove potevamo intervenire lo abbiamo già fatto ma qui occorrono soldi per una ristrutturazione capillare, a partire dal tetto dell’edificio. La proprietà, come risaputo, è della Regione ed è gestita dall’ARST, Azienda Regionale Trasporti Sardegna,  a cui ci siamo anche rivolti ma senza esito alcuno. La nostra serissima preoccupazione, è che possa essere compromesso anche il valore artistico immenso dell’edificio e delle opere del Biasi che sono all’interno della sala d’aspetto”. 

Le foto che abbiamo scattate all’interno, sia del bar che della Sala Biasi, mostrano delle estese macchie di umidità e in alcuni punti si notano anche dei rigonfiamenti all’altezza dei quadri dove addirittura scende l’acqua. Il problema vero è nel tetto della struttura dove si notano i cornicioni che sono ormai pericolanti tanto che la zona antistante la parte posteriore che guarda piazzale Grandi, è stata anche transennata per evidenziare il pericolo.

Interessato anche il bar della Stazione dove alcune macchie appaiono sul soffitto chiaro. Ciò potrebbe determinare la chiusura del locale se non si interviene subito.

“Non possiamo stare con l’ombrello dentro, mi pare ovvio “- aggiunge il presidente

“Non è tanto questo spazio -dice ancora – che ci preoccupa anche se è evidente che il problema dell’acqua che entra con facilità dal tetto, le finestre coi vetri rotti, compromette anche il bar. Il nostro allarme va semmai alla Sala con i quadri di Biasi. Stiamo pensando di rendere  nota questa problematica con una conferenza stampa e vogliamo muoverci anche a livelli nazionali ed interessare qualcuno che si occupa del patrimonio artistico per lavoro (Vittorio Sgarbi). Non v’è dubbio che l’azienda che è proprietaria dell’edificio sia responsabile di questa situazione che, se lasciata andare ancora, porterebbe alla rovina di tutto; non vogliamo nemmeno pensare che possa accadere e quindi ci muoveremo decisi a risolverlo”.

C’è rabbia e sconforto in Pirrigheddu mentre ci dice queste cose, le parole sanno di amarezza per qualcosa di unico e di inestimabile. Come tanti  ricordano, l’estate scorsa la Stazione di Tempio è stata sede di numerosi eventi artistici e culturali, musicali con concerti  e la tappa del Time in Jazz. Per la prima volta uno dei luoghi magici della città aveva preso vita ed era stato valorizzato al meglio.

“Davvero – conclude  – quello che abbiamo passato dopo la devastazione di due anni fa, con gli atti vandalici e i danni subiti, non vorremmo che si ripetesse  ora, dopo ciò che si è riusciti a fare per riportare a vita la stazione e il suo valore immenso. Non vorremmo perdere tutto per degli interventi di manutenzione che non spettano a noi ma alla proprietà.Tengo a precisare che i bagni sono stati rifatti a nuovo da poco, a spese nostre, e oggi sono invasi dall’acqua piovana. L’associazione Pro Loco che rappresento, ha davvero speso per la Stazione, con soldi che non aveva nemmeno ma che sono frutto di impegni di soci del nostro sodalizio che sono riusciti a trovare anche delle piccole ma preziose risorse. Evidente che un tetto che non si ha la possibilità di rifarlo nuovo, si può comunque mettere in sicurezza evitando che l’acqua continui a scendere nei piani sottostanti e soprattutto nella sala con le opere del grande pittore sardo”.

Antonio Masoni

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