ATS, ora è ufficiale, il SERD si trasferisce a fine mese. Dal 1 giugno la nuova sede nel Poliambulatorio ex INAM.

ATS.

Ora e sempre Tempio deve uscir fuori da ogni mappa che preveda logicità, funzionalità e soprattutto civiltà. Siamo nell’era del “faccio come mi pare”, dei tuoi e vostri bisogni me ne frego! La peggior tirannia esercitata senza alcun rispetto verso una città, i suoi disagi sanitari che ogni giorno si palesano e diventano colpi di stiletto al cuore della nostra gente. Una Gallura di serie C, preda dei vandali tagliatori di testa arrivati a mettere a posto un bel nulla, a disfare pezzo per pezzo ospedale e quanto vi ruota attorno. Tutto in guanti bianchi, senza mai una mediazione con la popolazione, senza alcuna conoscenza della situazione socio sanitaria che sta naufragando giorno per giorno. Ha ragione Marcello:

” Loro sono oltre i termini delle leggi, se falliamo noi, diventiamo subito fuorilegge”. E come tali perseguiti. 

La sede attuale del SERD in via Sardegna

fonte rtg web. Ora è ufficiale la notizia che l’azienda  trasferisce la sede del Serd (ex Sert), da via Sardegna ai locali dell’ex Inam. Appena qualche settimana fa   fa era  solo una ipotesi. Tra sabato 4 e domenica 5 maggio, ha trovato una serie di conferme molto precise. La prima, fornita a denti stretti, da Tonino Pirrigheddu, proprietario dell’immobile di Via Sardegna dove il servizio è allocato. In maniera ufficiale la conferma avviene con una lettera di protesta, inviata da Alma Viola, Segretario Generale della Cisl Fp Gallura alla dottoressa Antonella Virdis, direttore dell’Assl. Quest’ultima ideatrice assieme ad altri funzionari, della sgradita decisione.

Tonino Pirrigheddu

“Sono stato informato dall’Ats, dice Tonino Pirrigheddu, che dal 31 di maggio i locali, dove è locato il Serd tornano nel mio pieno possesso. Non posso che prenderne atto”.

Cisl Fp Gallura

Più articolata, invece, come è ovvio che sia, la lettera inviata dalla Sindacalista alla Dott.ssa Virdis.

“ Inopportuna la scelta di ubicare il  servizio Sert  al primo piano, dell’ex Inam.  Per una serie di motivazioni, scrive la sindacalista, la prima della quali l’inadeguata tutela della privacy dei pazienti che tale servizio impone”.

La lettera evidenzia le lamentele e le reiterate segnalazioni riguardanti anche il susseguente trasferimento nello stesso stabile del Servizio Igiene Pubblica. Il servizio passa infatti dal piano terra al terzo piano.

Disagi gravi per mamme e anziani

“Provvedimento, scrive la sindacalista, quanto mai inopportuno. Si ignorano totalmente

  • la tipologia di pazienti che si vogliono appunto trasferire di piano,
  • mamme con i passeggini,
  • persone con disabilità 
  • anziani,

e che soprattutto ignora le ricorrenti e quotidiane disfunzioni dell’ascensore.

Disguidi per Igiene pubblica e Adi

Fortissime critiche dalla sindacalista arrivano anche per la decisione del direttore dell’Assl di spostare il Servizio Igiene pubblica e dell’Adi. Un insieme di servizi e interventi socio sanitari erogati al paziente attraverso prestazioni fornite da diversi professionisti, (medici, operatori socio sanitari, fisioterapisti, farmacisti, psicologi, ecc.) nella Rsa di Mantelli. Una locazione fuori mano, totalmente decentrata, e che sicuramente potrebbe essere invece la sede più adeguata per il Serd che ha necessità, per la natura stessa delle sue prestazioni, della massima discrezione. Certo  non della ressa che quotidianamente presenta l’ex Inam.

Del tutto fuori luogo, infine, vengono consideratele alcune proteste che fanno riferimento alla contiguità del Serd con l’Istituto di Istruzione Superiore della Gallura Don Gavino Pes.

“Sono questioni di lana caprina”, dice qualcuno che invita i dirigenti dell’Ats ad essere più attenti alla tipologia dei pazienti e alla loro esigenze.

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