Bainzu Piliu ha oggi 85 anni, attraverso di lui e la sua storia, si tracciano le vicende politiche degli ultimi 50 anni della Sardegna, con l’occhio rivolto alle sue incessanti lotte per l’indipendenza della sua isola. Una storia travagliata, di un uomo che dalla cattedra della sua docenza in chimica, si trasforma in aperta contesa per la liberazione della sua “nazione”.
Bainzu vive il ’68 italiano con gli aggiustamenti e le differenze che esistono tra Sardegna e resto del paese. Ne fa un cartello di vita, un’agenda sempre vigile, attenta e documentata sulle proiezioni che quella rivoluzione di allora avrebbe potuto cagionare in Sardegna.
Conosce il carcere, viene arrestato nel 1982 e condannato per complotto separatista dallo stato italiano che lui non riconosce.
Scontata la sua pena, decide di ritirarsi dalla politica attiva. Riprende gli studi e si laurea anche in psicologia per diventare successivamente psicologo. Scrive la sua storia “Cella n. 21, il lungo cammino verso la dignità” nel 2015. Il libro è la narrazione della sua vita, senza i toni accesi di un tempo, sorvolando con leggerezza sulle troppe amarezze del suo vissuto. E’ il racconto della Sardegna e delle sue troppe contraddizioni. E’ il viaggio tra le sue idee e il pensiero che si proiettava verso l’indipendenza intesa come vera liberazione.
Un uomo tranquillo, propenso alla riflessione sulle ragioni che lo inducono a vedere una sola possibilità per la nostra terra, quella di liberarsi dal giogo liberista italo-europeista. Il rischio di scelte così forti è evidente, ieri come oggi, e Bainzu nel libro spiega le motivazioni che portano a questa scelta. Anche a costo delle accuse infamanti di “complotto separatista”, anche se a 85 anni la vita non può essere la stessa di allora.
Bainzu Piliu a Tempio il 10 ottobre per la presentazione del suo libro
«Cella n. 21, il lungo cammino verso la dignità», sarà presentato a Tempio il 10 ottobre, giovedì alle ore 18.30 presso la sede di Resistenza Gallura in via Umbria.