Donazione di sangue, circa 30 i donatori, la risposta splendida del volontariato.

Alla sospensione del servizio erogato dal centro trasfusionale, la comunità gallurese risponde con la nota generosità.

Donazione di sangue giovedì 1 ottobre grazie all’autoemoteca della ASSL Olbia e ai numerosi volontari della sezione Avis Tempio-Aggius “Antonello Cusseddu”. Un’associazione, come sempre generosa che sta cercando di ovviare alla, per ora, temporanea sospensione del Centro Trasfusionale con questa raccolta di sangue, indispensabile e fondamentale per i tanti bisogni che cerca di assecondare.

Si sono presentati molti di più dei circa 30 donatori programmati presso l’autoemoteca provinciale della Assl Olbia A testimonianza della nota sensibilità della comunità verso la donazione di sangue. Tra le 8.30 e le 13.00 di giovedì, alla fine saranno 27 i salassi complessivi. Un ottimo risultato, anche considerando che tante persone sono arrivate per donare senza prenotazione. Sono state rimandate a questo fine mese per un ulteriore giornata di donazione. Lo ricordiamo, per donare bisogna prenotare la donazione,

Al solito, la Gallura che mostra un elevato senso civico perché dispone di quella capacità di mutuo soccorso e di aiuto per il prossimo che ne rappresenta una vera colonna portante.

Abbiamo scambiato due parole con la presidente, Caterina Secci, con lo storico volontario, ex presidente Avis per anni, Avis, Tonino Loche, e con due giovani donatori abituali, Anna e Mauro.

Tonino, che è  il recordman delle donazioni (oltre 100) nella sua lunghissima carriera di donatore Avis (dal 1970), oggi non dona più. Ha superato la fatidica soglia dei 65 anni, età oltre la quale la donazione è sconsigliata, ma è sempre presente. A dare forza all’associazione, a spronare anche con le sue parole le persone sane a donare sangue, ad inculcare altruismo e preziosa generosità nei giovani. L’opera di sensibilizzazione verso l’altruismo non è mai abbastanza e lui, come chi opera nel volontariato, lo sa bene.

La donazione di sangue sarà replicata entro il mese di ottobre.

La mattinata di giovedì è andata bene e avrà una sicura replica entro il mese. L’appello, rivolto attraverso anche questo spazio web, ma soprattutto il passaparola e l’infinita generosità dei galluresi, sono stati elementi determinanti. Come determinante è il mondo del volontariato che ancora una volta “chiude gli occhi”, “evita le polemiche” per esprimere il migliore senso civico che si conosca.

Per gli oltre 1000 talassemici sardi, occorrono mediamente circa 35.000 sacche di sangue ogni anno. Forse, già da questo dato, la sanità pubblica dovrebbe guardare ai troppi errori e alle deplorevoli mancanze degli ultimi anni.

La generosità, ed anche oggi se n’è avuta dimostrazione, esiste ma il supporto di chi opera nelle istituzioni al solo scopo di recidere rami e potare piante virtuose, deve tenerne conto.

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