Elena Delussu, giovane cantante tempiese – anzi, cantautrice – si ripresenta al suo pubblico con un nuovo singolo che uscirà proprio oggi, allo scoccare della mezzanotte.
È una gioia per me ritrovarti, Elena! L’occasione è delle più belle: sta per uscire “Vertigine”, il tuo secondo inedito scritto e musicato da te.
Anche per me è bellissimo essere intervistata da Gallura News. Ancora conservo il piacevole ricordo della prima intervista che mi fece Antonio Masoni, per il programma “Incontri”.
Sì, “Incontri” è stata una serie fortunata di videointerviste fatte a tanti artisti. Alcuni presero il volo proprio grazie ad Antonio e al suo desiderio di mettere in luce ciò che c’è di buono sul territorio.
In effetti dopo quell’intervista molte persone, che fino a quel momento non sapevano nulla di me, cominciarono a interessarsi a ciò che facevo e a invitarmi ad esibirmi in diversi contesti.
Chi è Elena Delussu?
Io ho conosciuto una Elena giovanissima, praticamente agli inizi. Com’è cresciuta quella ragazza? Che strada ha fatto?
Dietro al mio percorso c’è molto studio e molta gavetta… E soprattutto molta passione! Ma sono rimasta la stessa ragazza di prima, solo con un bagaglio più ampio e più consapevolezza.
Cosa hai fatto in questi anni?
Ho collaborato con molti artisti, a tutti i livelli. Ad esempio ho incontrato Gatto Panceri e Luca Jurman, di cui ho aperto le rispettive serate. Sto ultimando un percorso di studi per la didattica e l’insegnamento del canto moderno, col metodo “Vocal Evolution”. Ho fatto un’infinità di serate e concerti sia come solista che con vari gruppi.
C’è poi un progetto nuovo che mi vedrà prossimamente in Lombardia. Ma per scaramanzia non voglio ancora anticipare nulla.
“Vertigine”: il significato del nuovo brano
Ne parleremo in un’altra occasione, allora. Adesso però voglio sapere una cosa: che cos’è la vertigine?
“Vertigine” sono io, perché parla di me e della mia storia. Nel 2017 ho vissuto un periodo molto buio e malinconico che ha drasticamente cambiato la mia vita. Poi ho dovuto riadattare me stessa a una situazione permanente di salute che mi limita nella quotidianità. Ho pensato addirittura di smettere di cantare…
E invece non ti sei arresa.
No, perché cantare mi piace troppo. Certo, non è stato facile. Però posso dirti che allo stesso tempo queste cose ti aiutano a crescere, a renderti conto delle tue forze. Ti fanno capire quali sono le vere priorità, ti fanno accettare quello che non può essere cambiato. Impari a dare importanza a ciò che merita.
Parlami di questo inedito.
Musica e testo sono miei. Gli arrangiamenti sono di Damiano Parisi e Luca La Mantìa, due DJ Producer. Un bel mix tra Sardegna, Puglia e Sicilia. Per la registrazione delle tracce vocali e dei cori, invece, mi sono affidata al produttore Roberto Baldanzeddu di Calangianus.
Dal periodo buio alla rinascita
E del testo cosa mi dici?
Inizialmente è introspettivo e malinconico. «Non credo più alle favole» significa letteralmente «Non credo più alle bugie che mi raccontate!». Penso davvero che la vita sia un palcoscenico dove molti recitano, come dice la canzone, nel senso che ho conosciuto diverse persone che fingevano di essere in un certo modo e poi ho scoperto che portavano una maschera. Quando dico «Sopravvivo», mi riferisco davvero ad un periodo in cui mi limitavo a esistere, dove non riconoscevo più me stessa.
Ma poi il ritmo cambia…
Sì, e diventa un messaggio di rinascita e di libertà. Un invito a dare valore a se stessi, credendo in ciò che si è nonostante tutto.
Anche il fatto di uscire dal mio genere musicale naturale, il soul, spostandomi verso un genere più movimentato tra dance e deep-house con richiami alla “dance 90”, è una scelta ben precisa che mostra il mio intento di entrare in un nuovo tipo di vita.
Non mi precludo però la possibilità di sperimentare altri generi musicali: la mia passione debordante mi porterà anche altrove, ne sono sicura.
Torniamo un attimo indietro e andiamo a “Disillusa”, il tuo primo inedito. Ma davvero una ragazza della tua età può essere disillusa?
Questo non era autobiografico… Anche se penso che si possa essere disillusi a qualunque età. Disillusa è una persona disincantata dalla fine di un rapporto, che può essere un amore o un’amicizia, ma in questo caso un amore impossibile. Ho immaginato e romanzato un legame vittima di un destino avverso. Alla fine la protagonista capisce che in fondo sta bene anche da sola… Tante donne, quando l’hanno ascoltato, si sono rispecchiate.
È un singolo che hai realizzato con Giuliano Rassu, vero?
Sì, ed è stato emozionante collaborare con lui. È un artista con una voce graffiante e un musicista poliedrico. È stato proprio lui a spronarmi, in quel periodo, a far uscire il brano. Infatti ha curato anche gli arrangiamenti.
La data di uscita e dove ascoltarlo
Ora cosa ti aspetti?
Ora spero di trovare gli spazi giusti per far arrivare “Vertigine” a più persone possibili. Intanto avrò il piacere di cantarla dal vivo per la prima volta proprio sabato 27 settembre, data di uscita. Lo farò alla “Tenuta dell’Osteria Maria”, tra Loiri e Porto San Paolo. Per chi volesse venire ad ascoltarmi, si trova in località Lu Picurili ed è un ottimo agriturismo.
E il videoclip?
Lo stiamo ultimando. Annunceremo la data di uscita tramite social.
Io ti auguro di avere un grande successo, Elena. Te lo meriti.
Per chi volesse seguirti, ecco un link da cui si può accedere ai tuoi pezzi su Spotify, YouTube, TikToK, Instagram. Dalla mezzanotte di oggi, “Vertigine” sarà disponibile su tutte le piattaforme e canali social. In bocca al lupo!
Io ti ringrazio per la tua disponibilità ed empatia. Un grande saluto a tutti i lettori di Gallura News!