Emergenza Covid. Alternativa Popolare esprime la sua preoccupazione.

Sulla Emergenza Covid, giorni fa si è riunito il Consiglio Comunale di Tempio. La seduta straordinaria, chiesta da Tempio Cambia, è stata anche oggetto di un documento dell’altra forza di opposizione in Consiglio, ossia Alternativa Popolare. Il gruppo politico di minoranza, ci fa avere per steso il documento di proposta sulla emergenza Covid

«Dobbiamo prendere atto che il numero dei contagi sul territorio comunale è aumentato in modo esponenziale in un lasso di tempo brevissimo, infatti si è passati da un numero di  68 positivi, accertati dalla ATS solo in data 23 novembre,ad un totale accertato di 89 positivi, 21 nuovi contagi appena cinque giorni dopo, il 25 novembre.

Emergenza Covid

 L’Organizzazione Mondiale della Sanità  prevede per gli inizi del 2021 una terza ondata, non possiamo  farci trovare nuovamente impreparati, fermo restando che non siamo ancora fuori dall’emergenza sanitaria ed economica con cui la seconda ondata covid sta investendo il territorio.

foto RTG

 Riteniamo, come già anticipato, sia necessario, al fine di affrontare correttamente e sinergicamente il grave momento, che stiamo vivendo, coinvolgere in tempi brevissimi, tutte quelle realtà che sul nostro territorio stanno affrontando già da mesi l’emergenza covid:

 ATS Olbia- Tempio, Direzione Sanitaria Paolo Dettori, Medici di base, Dirigenti scolastici, rappresentanti degli studenti, rappresentanti dei genitori, associazioni di categoria ConfartigianatoConfcomercio, Feder Alberghi, Direzione del locale ufficio postale e le sigle sindacali che tra le altre cose, proprio qualche giorno fa, sono intervenute pubblicamente denunciando la gravissima situazione in cui si trova ad intervenire il personale ospedaliero in forze nei presidi ospedalieri galluresi, Paolo Dettori compreso.

Un iniziativa di questa portata ci consentirebbe di mettere in campo soluzioni e strategie condivise, efficienti e necessarie atte a contenere il diffondersi del virus nella comunità, anticipando così le misure di prevenzione e contenimento qualora si presentasse una terza ondata.

E’ palese ormai che a  livello sanitario ci siano delle gravi criticità e le principali criticità che il territorio registra attualmente sono due :

Emergenza Covid anche a causa di ritardi nella sanità territoriale

*1) il ritardo delle strutture territoriali legata a quella della carenza di personale all’interno del servizio di igiene e sanità pubblica che è il servizio del dipartimento di prevenzione deputato al cosiddetto contact tracing, cioè al tracciamento dei “contatti stretti” ossia di  coloro che hanno avuto un contatto ravvicinato con un caso di Covid 19 cioè ad una distanza inferiore ad un metro per almeno 15 minuti attraverso le cosiddette indagini epidemiologiche (ricostruzione della cerchia di contatti prodotti da un singolo caso di malattia Covid-19).

non sono invece  definiti da nessuna parte i “contatti dei contatti” e le circolari hanno demandato alla responsabilità personale l’opportunità di sottoporsi ad un tampone o quantomeno di osservare un isolamento fiduciario cioè una autoquarantena precauzionale,.

Pertanto data la carenza di figure professionali  indispensabili come il medico di igiene pubblica e quella dell’assistente sanitario riteniamo che sia necessario certamente puntare a richiedere con forza:

  1. A) l’incremento di queste 2 figure professionali , perché la presenza di questo personale assicurerebbe una più rapida effettuazione dei tamponi molecolari.
  2. B) La costituzione di un regime di convenzione con uno o più laboratori – la cui attendibilità possibilmente sia certificata dall’ATS – per l’effettuazione di tamponi antigenici ( o rapidi) a prezzi calmierati , per liberare ” i contatti dei contatti ” dall’obbligo dell’isolamento fiduciario e permettere quindi l’immediato rientro a scuola dei bambini o al lavoro degli adulti, nel caso l’esito del tampone fosse negativo.

I ritardi sulla diagnostica di laboratorio.

 *2) il ritardo delle strutture di diagnostica di laboratorio, legato alla presenza nel nostro territorio di due soli laboratori accreditati ,quello dell’ AOU ( azienda ospedaliera universitaria) di Sassari e un laboratorio attivato e riconvertito all’occorrenza presso l’istituto zooprofilattico di Sassari, ( oltre a quello privato del mater) che non assicurano, ad oggi, una refertazione tempestiva, cioè immediatamente successiva al tempo tecnico (5-6 ore) necessario per la diagnosi, tenuto conto che il campionamento biologico (“tampone orofaringeo”) ha tanto più valore quanto più precocemente ne è comunicato il risultato all’interessato e alla struttura incaricata del suddetto tracciamento, mentre al momento bisogna aspettare giorni.

Pertanto riteniamo che sia assolutamente necessario insistere con L’ATS per:

  1. A) incrementare il numero dei laboratori accreditati per l’effettuazione dei tamponi molecolari o almeno il potenziamento del laboratorio di Tempio o Olbia.
  2. B) ottenere l’ accesso diretto ai dati relativi ai casi di positività e malattia , registrati nel territorio Comunale, anche per dare seguito all’attività di vigilanza della polizia municipale e all’attività di corretta raccolta dei rifiuti, da parte della ditta incaricata.

Altro punto dolente preoccupa la comunità e sopratutto la fascia più debole,  più esposta agli effetti del covid 19 che usufruisce dei servizioi offerti dall’ufficio cittadini di Poste italiane in Largo De Gasperi:

Non solo Emergenza Covid ma quella piazza di Largo De Gasperi e le luminarie per Natale

Su largo in oggetto,  su di una parte dell’ area adiacente alla poste, e’ stato eseguito un accantieramento per la realizzazione di una piazza. Una parte della recinzione realizzata  per la delimitazione dell’ area di cantiere e’ stata appoggiata al marciapiede prospiciente l’ ufficio postale,  creando cosi un passaggio  pedonale di circa 1,50 . In una situazione di normalita’ la soluzione  risulterebbe anche accettabile,  ma in una situazione di assoluta emergenza,  con la pandemia che incalza e rischia di dilagare, la soluzione attuata  mostra delle macroscopiche  carenze di sicurezza e quindi di prevenzione così come previsto e ordinato costantemente negli ormai innumerevoli DPCM emessi dal governo.

Il percorso pedonale angusto e  così improvvisato, riduce notevolmente e in maniera evidente la possibilità di distanziamento sociale tra i numerosi utenti;  la piazza completamente recintata e preclusa al pubblico passaggio,  costringe di fatto l’utenza ad una fila esterna in uno spazio ristretto,   creando cosi pericolose, quanto inopportune  situazioni di assembramento destinate ad aggravarsi col peggioramento delle condizioni meteo che l’imminente stagione invernale porta con se. La chiusura dell’intero largo ha causato la rimozione degli stalli riservati agli utenti portatori di disabilità, anziani ect,  che si vedono negata la possibilità di utilizzare l’ufficio postale che, ricordiamolo, è un servizio pubblico spesso irrinunciabile.

Si ritiene necessario trovare soluzioni immediatamente  realizzabili per la risoluzione di tali  disagi.

L’amministrazione comunale deve reperire e concentrare tutte le risorse possibili in iniziative tese al contenimento della pandemia, vi invitiamo pertanto a rivedere quanto deliberato  con  DELIBERA DI GIUNTA N.203 DEL 16/11/2020: APPROVAZIONE PROPOSTA PROGETTUALE  PER L’INSTALLAZIONE DI LUMINARIE NATALIZIE DA EFFETTUARSI IN ALCUNE AREE DEL CENTRO STORICO per un importo pari a €. 36.880,00 oltre IVA che potrebbero essere impiegati più utilmente in questa battaglia globale contro il Covid.

Siamo certi che le nostre proposte  possano essere accolte da questo consiglio».

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