«Richiesta di un consiglio comunale urgente non accolta». Tempio Cambia ci riprova.

Tempio Cambia esprime il rammarico per la mancata risposta in un comunicato stampa.

« Richiesta di un consiglio comunale urgente non accolta». In sintesi il titolo di questo documento inviatoci da Tempio Cambia, un delle due forze politiche all’opposizione nel nuovo consiglio comunale venuto fuori dlle amministrative del 25 e 26 ottobre.  La richiesta, espressa qualche giorno fa, non ha trovato accoglienza dalla giunta comunale. Eppure, come sostiene il comunicato stampa di Tempio Cambia, vi erano e vi sono serie preoccupazioni sulla crescita dei contagi da coronavirus.  

Ecco, nella sua integralità, il documento di Tempio Cambia.

«Richiesta di un consiglio comunale urgente non accolta ma la situazione è grave e lo sollecitiamo».

«Ci rammarichiamo che la nostra richiesta di convocazione del Consiglio comunale inoltrata il 13 novembre non sia stata accolta dalla maggioranza con l’immediatezza che la drammaticità della situazione imporrebbe. Riteniamo quindi doveroso sollecitare di nuovo l’Amministrazione comunale di Tempio a convocare il Consiglio comunale ove poter assumere, anche con il nostro sostegno, tutte le possibili iniziative di aiuto ai medici e agli operatori sanitari impegnati nel contrasto all’epidemia. Senza alcun intento polemico, e con puro spirito di responsabilità, rinnoviamo la nostra disponibilità a supportare la maggioranza riguardo alle iniziative da intraprendere per arginare il contagio, sebbene ci troviamo tuttavia costretti a dover denunciare il ritardo del nostro Comune rispetto ad altre amministrazioni del territorio limitrofo e di altre zone della Sardegna.

foto RTG

Non c’è altro tempo da perdere. I dati sul contagio che provengono dalla ATS appaiono sempre tardivi e poco aggiornati, la situazione nelle scuole cittadine si pone ad un livello di attenzione massima mentre ancora non si è proceduto ad un’opera di screening di massa della popolazione. Di conseguenza, la preoccupazione dei nostri concittadini aumenta ogni giorno di più e sono in tanti a ricorrere, a proprie spese, ai test antigenici rapidi».

«Bisogna  promuovere iniziative volte al coinvolgimento dei medici di medicina generale».

La richiesta di un consiglio comunale urgente per l’emergenza sanitaria, anche per discutere di un coinvolgimento dei mdici di medicina generale p una maggiore diffusione di test rapidi e del tracciamento dei positivi.

«Ancora. Facciamo nostre le proposte inoltrate dall’Anci Sardegna e dal Consiglio delle Autonomie locali all’Assessore regionale alla sanità, auspicando la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa con i medici di medicina generale per consentire un più efficace tracciamento dei contatti dei positivi attraverso test antigenici rapidi eseguiti dai medici di medicina generale e una conseguente più veloce comunicazione ai Sindaci. Osserviamo che una migliore comunicazione tra il Sindaco e i medici di medicina generale consentirebbe di avere un’indicazione più vicina alla realtà sul numero dei contagiati. Di rimando, ciò mitigherebbe l’allarmismo generale e darebbe la possibilità all’Amministrazione comunale di adottare tutte le misure necessarie per contrastare l’evoluzione dei contagi.

Nicola Comerci

Una delle misure da adottare immediatamente potrebbe essere quella dei cosiddetti “drive test” o test rapidi che si stanno diffondendo un po’ ovunque a carico delle amministrazioni comunali per finanziare i quali, a Tempio, nel caso in cui non si trovino altri fondi, si potrebbero utilizzare tutti o parte dei 45000 euro stanziati dalla Giunta il 16 novembre per gli addobbi natalizi. Condividiamo il desiderio di atmosfera natalizia, ma i dati sulla diffusione dell’epidemia, di sicuro non rassicuranti, imporrebbero una sobrietà maggiore anche nella gestione delle spese dedicate all’evento, come sta accadendo un po’ ovunque».

Il capogruppo,

Nicola Comerci

 

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