La Donna in Mostra, è una personale di opere di Donatella Serra, 49 anni, architetto, nata a Sassari ma tempiese da sempre. Una esposizione coraggiosa, nel segno di nuove linee di d’ispirazione che Donatella vuol presentare alla sua città. La mostra sarà visitabile questo prossimo venerdì e sabato, 25 e 26 ottobre, presso la Sala Biasi della Stazione Ferroviaria di Tempio Pausania.
L’audacia di una arte di rottura con i canoni tradizionali, attraverso un nuovo linguaggio che si nutre di colori e di materiali di riciclo.
Innovazione, una parola d’ordine che appare quasi una necessità per evitare di ripercorrere il deja-vu, reimpostandolo con un buon compromesso tra bellezza di volti femminili canonici e il superfluo che rompe il canovaccio verso nuovi accessi apparentemente destabilizzanti.
Donatella Serra, e la sua arte innovativa.
«Fin da piccola, carattere timido e introspettivo, usa come linguaggio maggiormente espressivo del suo essere il disegno, la pittura e la modellazione.
Autodidatta, curiosa esploratrice delle arti visive e della natura. Osserva il mondo con gli occhi di chi non ne avrà mai abbastanza, ma che trova pace solo disegnando e dipingendo.
Le sue prime prove possono ascriversi in uno stile classico con riferimenti alla vita vissuta in quegli anni, ritraendo paesaggi e natura che la circondano. Donatella diipinge su qualsiasi materiale, anche di scarto, come supporto alle proprie rappresentazioni e intuizioni.
Inizia con la tecnica della tempera. Subito dopo con quella ad olio ed in seguito la sua ricerca rappresentativa trova ulteriori veicoli espressivi negli acrilici e tecniche miste sperimentali ed innovative.
Nel 1990, un po’ per gioco, si presenta con una prima Mostra di Pittura personale nel suo comune di residenza, che la gratificherà profondamente, invitandola a continuare ad esplorare quel mondo infinito.
In seguito, L’Associazione dei Lions Club di Tempio Pausania, le chiede un suo lavoro per partecipare ad una mostra a scopo di beneficenza.
Intraprende gli studi Universitari nella Facoltà di Architettura di Firenze, ad oggi architetto, dedicando meno tempo alla pittura ma senza abbandonarla, ritenendola compagna fedele della sua vita in movimento.
Donatella e la sua passione per il “volto umano“.
Nel tempo cresce una genuina passione per il volto umano, ispirando una recente produzione di dipinti a colori acrilici e con la combinazione di materiali di riciclo, dimostrativa della espressività del volto femminile e con l’intento di dar risalto alla femminilità spesso maltrattata e deturpata nella sua più intima essenza.
Questi volti, frutto della sua immaginazione, sono rappresentativi del frammento di un ricordo o di un momento.
Gli occhi, specchio dell’anima e gli sguardi che ne scaturiscono, sono al centro della sua esplorazione e studio, nel tentativo di far percepire la sensibilità e una parte dell’ anima dell’autrice stessa.
Espone nell’agosto del 2018 a Porto Rotondo in occasione di una collettiva organizzata dall’Associazione OlbiaPulse/Spazio Arte.
Dal 9 Giugno al 7 Luglio 2019, espone ad Alghero in occasione di una collettiva d’arte pittorica, organizzata dall’Associazione Culturale “Libero Incontro” ».