La Sanità privata degli U.S.A., quanto costa.

La sanità statunitense sarebbe il modello di sanità al quale mirano i nostri politici? Tutto sembra indirizzare verso quella strada.

La Sanità privata U.S.A. è un modello che si regge sulle assicurazioni. Qualcosa di abominevole che è molto più vicina a quello che si prefigura il disegno della nostra sanità. Un conto sarebbe scegliere tra una ormai devastata sanità pubblica e un’altra privata che resta nella scelta individuale di ciascuno, altro è prendere esempio dagli americani che questa sanità se la ritrovano in casa da sempre.

La sanità U.S.A.

A differenza dei paesi europei in cui il diritto alla salute è universalmente garantito per tutti da leggi dello Stato (in Italia lo garantisce l’art. 32 della Costituzione), negli Stati Uniti questo diritto si fonda, essenzialmente, su principii di natura privatistica.

Essenzialmente, ciò vuol dire che mentre nel vecchio continente la sanità è aperta a tutti i cittadini a prescindere dal censo e dal reddito, in America funziona diversamente. Infatti, l’accesso alle cure è garantito solo per coloro che possono economicamente permetterselo, o perché finanziariamente coperti o perché provvisti di una copertura assicurativa specifica.

Un tampone faringeo negli U.S.A.

Leggevo, del coronavirus e del fatto che ci siano pochi casi negli USA in una popolazione complessiva che è 10 volte l’Italia. Un tampone che si esamina per verificare la presenza del virus costa circa 3.270$, anche in caso di assicurazione.  L’assicurazione rimborserà circa la metà. Ossia, l’utente si deve pagare di tasca circa 1.600$. Normale? Per gli USA è la prassi, per noi non lo può essere.

foto galluranews

Alla vigilia delle amministrative 2015 a Tempio, il CSX fece venire l’allora assessore regionale alla sanità. Il suo discorso sulle condizioni che già erano precarie del Dettori, puntò su un modello che definì giusto per la sanità sarda. Si profilavano, dalle sue parole, gli sprechi e una maggiore razionalità della spesa sanitaria. Durante il suo mandato, qualcosa già cambiò e tanto negli ospedali sardi. Dalle assicurazioni di cui  i dipendenti dovevano farsi carico, quando prima la stessa assicurazione era pagata dall’azienda sanitaria. Una forzatura che per tanti passò inosservata ma non per i dipendenti, costretti a riunirsi in formule collettive per avere un risparmio. Costi, insomma, che prima non esistevano. Contratti fermi, turnover massacranti e stress che si accumulano nei sanitari, sono la ciliegina sulla torta.

La folle razionalizzazione prevista, invece, la osserviamo tutti i giorni assistendo alla perdita lenta ed inesorabile dei servizi prima possibili. Eliminazione, chiusure, ridimensionamento. Le tre parole d’ordine per una spesa che, come noto, è la più altra per la nostra regione.

Quanto costa la sanità privata negli U.S.A.

Vediamo nel dettaglio alcuni “prezzi” della sanità americana, giusto per rendere chiaro ai troppi  fautori della sanità privata, quali spese debba affrontare, se si vuol curare, un cittadino americano.

I costi medi a cui vanno  incontro, nel caso ad esempio un italiano dovesse pagare di tasca propria, se sprovvisti di adeguata assicurazione sanitaria di viaggio.

Costo trattamento di alcune delle più comuni patologie

– Appendicectomia: $17.000
– Anestesia: si va dai $500 per un’anestesia locale ai $5000 per un’anestesia generale (dipende dal tipo di operazione e sopratutto dalla sua durata);
– Visita al pronto soccorso: dai $150 ai $3.000 in base alle condizioni del paziente e ai test necessari;
– Ambulanza: tra i $400 e i $1200 (dipende dal luogo, in Stati quali New York e la California si avvicinano al prezzo più alto);
– Braccio rotto: senza operazione si parte dai $2.500;
– Visita dal dentista: $250;
– Radiografia dal dentista: $250;
– Otturazione: $200;
– Polso slogato che solitamente include anche la radiografia e l’onorario per il medico, costa in media $500;
– Polso fratturato $2500;
– Radiografia: da $190 a $1000;
– Intervento chirurgico per polso fratturato: $8.000
– Caviglia slogata: da $500 ai $2500

L’amministrazione Obama aveva fatto degli ingenti stanziamenti in denaro, per spingere gli ospedali ad essere più trasparenti possibili nel loro tariffario.

Una polizza viaggio costa dai €35.

È  molto comune che il trattamento della stessa patologia, può costare $1.900 in un ospedale e $190.000 in un altro!

Il costo medio del premio di un’assicurazione (dati riferiti al 2017) per la copertura di un individuo è di circa $393 al mese, per una polizza di livello medio (silver).

Il costo medio di una polizza familiare, per una famiglia che non riceve sussidi è di $1021 al mese.

I costi naturalmente dipendono anche dall’età.

Ad es. se il costo per una persona tra i 35 e 44 anni è di circa $390 al mese, una persona tra i 55 e i 64 anni pagherà circa $650

Siete sempre convinti che il modello americano sia un modello possibile in Italia?

La sanità pubblica italiana sempre più indirizzata verso quella privata. Modello U.S.A.?

La perdita della nostra sovranità monetaria, la folle affiliazione alla cosca europea dell’euro, ha di fatto impoverito la nostra spesa sanitaria, costretta al pari di qualsiasi altra spesa pubblica a fare i conti con il pareggio di bilancio. Tale costrizione, ha reso del tutto inutile la nostra costituzione nel suo art. 32 che garantisce, meglio garantiva, assistenza sanitaria gratuita e per qualsiasi cittadino. Che sia il modello U.S.A. quello a cui la nostra nutile classe politica ci vuole condurre?

I segnali ci sono da diversi anni, allorquando ci si è resi conto che un servizio ospedaliero, prima possibile nel nostro ospedale, ci vede costretti a ricercarlo altrove o, se risultasse urgente, anche a rivolerci al privato. L’impoverimento della sanità pubblica in tutta Italia, ci ha visti vittime di transumanza sanitaria. Non bastasse questo, nel tempo è venuto meno anche il numero dei sanitari che improvvisamente sembra siano rari come la neve. Anche questa strategia, che ha fatto decidere tanti bravi medici ad emigrare verso territori più ricchi di soddisfazioni che sanno assecondare le loro ambizioni, ha pian piano invecchiato la classe medica, ridotta a resistere spesso con pochi aiuti, mancanza di presidi e apparecchiature obsolete.

Esistono vari modi per depauperare la sanità pubblica: il primo è quello più usato dai boss del crimine sociale che siedono ai posti di comando:

  • riduco la spesa per un servizio e quello prima o poi chiude. Numero chiuso alla facoltà di medicina. Avanti solo i prescelti;
  • non assumo personale, non assicuro farmaci salvavita e non rinnovo la strumentazione;
  • allontano i tempi di una visita specialistica e saranno obbligati a rivolgersi al privato o andarsene alla ricerca di un ospedale;
  • li faccio soffrire piano piano mettendo in crisi i missionari della sanità i medici solerti e scrupolosi, e faccio gestire da prescelti “morbidi e malleabili”. Questi ultimi, non parleranno mai male dell’andamento del loro reparto. 

 

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