La spiegazione sulla interruzione dell’acqua a Tempio e paesi limitrofi.

La spiegazione di Abbanoa ricalca anche questa volta quella di sempre. Un guasto alla pompa nella solita zona di Monte Ruiu. Ecco quanto ci scrive l’assessore Quargnenti

TEMPIO: RIPARAZIONE DEL “RAMO NORD”
DELL’ACQUEDOTTO LERNO
Interessati anche Luras, Calangianus e Bortigiadas

La stessa spiegazione di sempre.

Il sistema di telecontrollo ha rilevato questa mattina la mancanza di arrivo dell’acqua dall’acquedotto Lerno nell’impianto di sollevamento di Monte Ruiu dal quale dipende l’approvvigionamento del ramo nord al servizio di Tempio, Calangianus, Luras e Bortigiadas. Sono state avviate immediatamente le verifiche sulle cause: le squadre del pronto intervento di Abbanoa hanno individuato la rottura di un tratto di tubatura tra Monte Ruiu e Monte Muvri. Le operazioni di riparazione sono in corso e saranno completate entro la serata.

Il guasto ha comportato il rapido esaurimento delle scorte dei serbatoi dei quattro centri interessati. Non avendo a disposizione fonti alternative di approvvigionamento (le sorgenti locali sono in secca), sarà necessario prolungare la chiusura dell’erogazione fino alle 6 di domani mattina per quanto riguarda Tempo e Luras e fino alle 6.20 di domani mattina per quanto riguarda Calangianus e Bortigiadas. Tutto ciò per consentire il ripristino delle scorte nei serbatoi e garantire a pieno regimenti il servizio.
Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

La solita spiegazione che l’alta Gallura è stanca di leggere: vogliamo l’acqua.

La gente protesta e ne ha ben ragione. Quando in una casa i rubinetti sono all’asciutto, dopo gli annunci sbandierati a suo tempo da ex sindaco e attuale amministrazione, le eliche girano vorticosamente. Non regge più l’ecomostro di Abbanoa, insoddisfacente il servizio e non per colpa di chi ci lavora e si precipita a risolvere i guasti. Un apparato fatiscente e colabrodo che da 15 anni fa quel che vuole della risorsa.

foto da drone galluranews

Ci si chiede quando verrà utilizzata l’acqua della diga e se, oltre a tutte le ciance decennali, i lavori di tubazione siano mai stati iniziati.

«Posso dire – disse Biancareddu in una conferenza stampa a febbraio 2019.che l’emergenza idrica è finita».

Dimenticava forse di annunciare anche in quale anno questo sarà definitivamente risolto.

Related Articles