Continui articoli a favore di un ospedale dove pare vi siano solo eccellenze.
Alla fine della fiera, come sovente si usa dire, la verità vera qual’è? Cosa ci sta dietro un tambureggiare continuo ed incessante sulla vicenda Mater Olbia che all’improvviso appare come la sola notizia degna di essere fornita? Come mai, a giorni alterni, appaiono sui giornali sardi notizie tese a decantare la struttura che invece tutti sanno essere ancora un cantiere? Come mai nessuno ha mai scritto della società costruttrice, la ECF, che avanza crediti e licenzia ogni giorno i suoi operai? Se sono panzane, dimostratelo. Pare che all’inizio ci fossero ben 32 addetti ancora operativi e oggi ve ne siano solo 8. E’ vera questa notizia o debbo essere querelato perché ne ho conoscenza?
Certo è vero che la donna di 38 anni sta meglio, che abbia ripreso a camminare e a sorridere. Ciò non depone sicuramente a favore dell’eccellenza di alcun ospedale dal momento che in qualsiasi struttura con annessi e dedicate strumentazioni adeguate, il percorso sanitario non può che migliorare. Di tutto questo, avendo seguito dal principio la via crucis di Daniela, sono e siamo tutti felici. Ma a quale scopo si continua a osannare un ospedale solo perché, in questo caso, ha fatto solo il suo dovere?
Leggo con piacere della notizia su cronaca di Tempio ma resto basito nel pensare che ogni qual volta si decanti il Mater Olbia, lo si faccia in maniera sfacciata e non corrispondente all’effettivo valore dell’ospedale stesso. E cosa c’entrano le visite del governatore Solinas al Mater proprio in questi giorni quando, come scrive Mara Lapia:
La verità dell’on. Lapia
« Nonostante diversi esponenti di spicco della politica fossero stati interpellati, sono rimasta da sola a fare un esposto in procura a Tempio, per chiedere accertamenti e verificare se per caso ad Olbia non stessero temporeggiando, sulla pelle di una ragazza che stava malissimo, per attendere il trasferimento al Mater e negando il trasferimento possibile e necessario in altre strutture dell’isola. Perché questo è il Mater: la svendita dei presidi sardi al Qatar ».
La verità la scrive forse il giornalista Mario Guerrini, nel suo consueto e quotidiano osservatorio?
IL MIO OSSERVATORIO (768). Cosa c’è dietro il Mater Hospital di Olbia? Quello che sto per raccontare ha dell’incredibile. Giornalisticamente e politicamente parlando. Un alto esponente del Governo sardo sarebbe andato alla redazione di un quotidiano sardo. Avrebbe sollecitato, meglio preteso, la pubblicazione di un articolo su una paziente ricoverata nell’ospedale privato del Qatar. Per raccontare che, grazie alla “Buona sanità” del Mater, la giovane signora, entrata in cura, ha mostrato segni di notevole miglioramento! Il quotidiano, malvolentieri sicuramente, ha pubblicato l’articolo, con esagerata evidenza. Il senso di tutto questo è mostrare che il Mater è una eccellenza sanitaria. Una ridicola e grossolana gran cassa per far intendere alla popolazione che l’ospedale privato degli emiri è una irrinunciabile risorsa per i sardi. Mentre la sanità pubblica è in forte difficoltà per tagli indiscriminati in quasi tutti i presidi. A tal punto che molti sindaci hanno minacciato di restituire la fascia tricolore. Quello che sta accadendo intorno al Mater, come ho già detto tante volte, è sconcertante. Un autentico Mater Gate. Troppi interessi. Troppi petrodollari. E pensare che il Presidente della Sardegna, il sardista-leghista Christian Solinas, i giorni scorsi, è andato a Olbia in visita privata all’ospedale. Mario Guerrini.
Perché insistono determinate pressioni della politica che detiene lo scettro del potere per avallare qualsiasi azione sanitaria del Mater? Perché, soprattutto, lo fa ora e non quando la storia di Daniela è stata resa pubblica e la politica aveva da molto tempo prima il dovere e l’obbligo di provvedere ad una soluzione positiva?
Se un ospedale pubblico compie eclatanti “miracoli” sanitari, il giornale ne deve scrivere?
La verità, come sempre, ha almeno 3 o 4 facce. La mia, la tua, quella degli altri e la verità vera. Io credo che l’articolista della Nuova, di cui personalmente conosco serietà e ricerca della verità, abbia avuto degli ordini dall’alto dal momento che il pezzo trascende di tanto i doveri di un ospedale. Che sono sempre gli stessi: far guarire o contribuire al benessere del paziente. Il pezzo scivola in qualcosa che nulla ha a che fare con la bontà di una qualunque struttura sanitaria. Pretenderei altrettanta solerzia nello scrivere della buona sanità degli ospedali pubblici, cosa che non avviene, se non saltuariamente.
Quindi, a mio parere, siamo alla verità terza, ossia alla non verità. La quarta verità, la sola e pertanto anche quella vera, è lecito pensarlo, non è stata ancora proferita.
«Il Qatar non tira fuori un euro per salvare le finanze del Mater» – dice Marini, principale accusato nella vicenda terreni del Mater.« La situazione debitoria è impressionante e mi sembra assai strano che nessun giornale ne scriva. Ho fonti certe dell’emirato che a loro preme la giustizia in questa vicenda in cui oramai hanno per certo capito che diverse cose non sono andate come loro speravano. Generosi lo sono ma stupidi, mi creda, no».
Sarà quella del Marini la quarta verità o ve ne sarà un’altra ancora?