Le polemiche su Piazza XXV aprile. Quargnenti “Non resterà certo così, entro l’estate sarà finita”

La piazza verrà ultimata prima della prossima estate.

Sferzanti  polemiche sul nero asfalto di Piazza XXV aprile. I tempiesi, in questo tutti d’accordo con un parere negativo, hanno accolto in pessimo modo la bitumatura stradale della piazza, forse penando che tale resterà. In realtà, come ci ha assicurati l’assessore Quagnenti, la soluzione attuale è solo per l’imminenza del Carnevale. La piazza, come noto, accoglie ogni anno i festeggiamenti della festa  più importante dell’anno.

Giù di tastiera e unanime coro di disappunto sui social, diventati la platea allargata della gente. Tanto basta per chiedere direttamente all’assessore qualche spiegazione. Quagnenti, che nel frattempo ci invia alcune foto dì come sarà prima dell’estate la piazza, ci dice:

” Va bene la polemica . dice – ma  la piazza ha solo temporaneamente questa base di asfalto come l’hanno vista  oggi. Sopra questo strato, ci saranno altri 3 cm di asfalto con cui si chiuderà la porosità dell’asfalto sottostante, quello attuale. Dopo di che, laddove ora si vede il cemento, verranno apposti i sanpietrini  che invece di essere affogati nella sabbia, verranno cementati sull’attuale base.

La piazza sarà completata da resine speciali colorate e inserite all’interno della piazza, ci saranno delle luci LED che di notte avranno lo stesso colore della rispettiva striscia di resina, colorata a sua volta e  ondulata  come nelle foto indicative che le ho mandato.

Una piazza innovativa, progettata dall’architetto Marilena Patittoni. Il primo lotto è stato realizzato dalla Ditta SICA S.r.l di Castelsardo mentre il secondo lotto, che darà l’aspetto definitivo, è in fase di aggiudicazione. Con questo lotto dovevamo arrivare a Carnevale, appena finisce lo stesso, inizieranno subito i lavori di completamento. Prima dell’estate, oltre questa piazza, avremmo anche terminato la pavimentazione della Stazione Vecchia”.

Come nostra abitudine, è sempre meglio chiarire la situazione quando legittime proteste possono ingenerare perplessità e dubbi inutili. La polemica, pertanto, finisce per quanto riguarda lo stato attuale ma, conoscedo i nosti concittadini, adesso verranno quelle per la scelta architettonica che a tanti non piacerà. De gustibus!

Antonio Masoni

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