Il Ministero della Salute interviene sulla vicenda Mater Olbia. Si si tinge di un altro quadro a tinte oscure quindi la intricata matassa che ora è al vaglio della Procura di Roma che ha già iscritto ben 26 nomi nel registro degli indagati.
Al centro della vicenda, un contratto stipulato tra Regione e Mater Olbia che risale al 2014 e alle successive variazioni. Sembra strano il verbale del Consiglio d’Amministrazione del marzo 2018. Nel documento, allegato anch’esso all’imponente fascicolo prodotto da Alessandro Marini presso la Procura di Roma, risulta firmatario non il Presidente del Mater Olbia, il dott. Maini Yoginder Nath Tidu Miani, ma il vice, il dottor Giovanni Raimondi.
Si complica dunque la storia di questa struttura privata ma anche convenzionata per 200 posti letto, il cui destino non è solo nelle mani della politica ma anche della magistratura. Fa pensare che questa parte giudiziaria del Mater non sia messa in evidenza dalla stampa regionale, mentre l’attenzione dei media nazionali, tra cui Il Fatto Quotidiano, segue con interesse ogni nuovo passaggio.
Altresì, fa pensare che ora tutta la politica in Consiglio Regionale sia al corrente delle vicende giudiziarie. Le PEC vengono trasmesse a tutti i partiti e anche ai capigruppo consiliari che conoscono praticamente tutto della storia Mater Olbia.
Tutti i riceventi delle PEC sono in automatico agli atti. Nessuno, oggi, può dire di non sapere. Oltre la PEC ministeriale, i riceventi hanno avuto anche l’intera informativa in sintesi.
L’intervento del Ministero della Salute, rende scontata l’enorme importanza sul finanziamento. Ministero che a sua volta riceve aggiornamenti man mano che avvengono sviluppi. Dalle carte pare che l’atto notarile non sia lecito, già solo questo sembra un qualcosa che dovrebbe far preoccupare il palazzo.
Sulla nota ministeriale, riportiamo anche la nota del giornalista Mario Guerrini che, al solito lucido e sintetico, scrive:
Mario Guerrini: “Il Ministero della Salute interviene sul Mater Olbia”
Le vicende del Mater Olbia Hospital. Sempre più ingarbugliate.
Tra pochi giorni la Regione sarda dovrebbe autorizzare un accreditamento milionario alla struttura costruita dal Qatar.
Esattamente 25 milioni per il 2019 e 60 milioni l’anno per i successivi 10 anni. Non sono noccioline.
Ebbene, la Direzione del Bilancio del Ministero della Salute ha oggi inviato una informativa alla Direzione Generale della Programmazione sanitaria dello stesso Ministero.
Si avverte che un verbale dell’8 marzo 2018 del Mater sarebbe nullo. La causa: una falsa firma di nomina a v.p. e a.d. di Giovanni Raimondi. Il Ministero è quello, ovviamente, che deve autorizzare il pagamento della Regione Sardegna.
Si è mosso sulla base di una segnalazione del professionista gallurese Alessandro Marini. E’ la persona che sembra aver scoperchiato un vaso di Pandora fatto di firme false che rappresenterebbero una incredibile illiceità dirigenziale del Mater.
Insomma, un altro siluro per l’ospedale privato del Qatar.
