Ragnedda, eletto presidente della conferenza territoriale Socio Sanitaria della Assl.

Alberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, è  eletto presidente della conferenza territoriale Socio Sanitaria della Assl.

Ieri mattina, nella sede del museo archeologico della città, si è riunita la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria della Assl di Olbia, che ha eletto all’unanimità quale suo presidente il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda.

Durante l’incontro o, presieduto dal direttore della Assl di Olbia, Paolo Tauro, le amministrazioni presenti (all’incontro hanno preso parte – comprese le deleghe –  24 amministrazioni comunali su 26, oltre al presidente della Consulta locale di cittadinanza, hanno preso atto delle dimissioni del presidente uscente, Antonio Satta, e hanno provveduto a eleggere il nuovo direttivo. All’unanimità è  eletto presidente della Conferenza Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, suo vice, il sindaco di Tempio Pausania, Gianni Addis, e segretario quello di San Teodoro, Rita Deretta.

Dalla Direzione della Assl di Olbia gli auguri di buon lavoro al nuovo organo:

“Il risultato raggiunto esprime l’unità del territorio, che soprattutto in un periodo come questo, è fondamentale per il miglioramento dei servizi sanitari rivolti alla persona”, dichiara il direttore Paolo Tauro.

“Con grande soddisfazione e onore assumo questo incarico per rappresentare tutto il territorio della Gallura e mi impegno sin da ora a portare avanti le vertenze che, soprattutto in questo periodo di grande difficoltà, interessano tutti i nostri territori “, dichiara il neo eletto presidente, Roberto Ragnedda.

Ragnedda succede a Antonio Satta in un incarico che ha sempre avuto valore zero per la sanità pubblica.

Come non rammentare la decisione dell’ex sindaco Biancareddu che nel novembre del 2018 si dimise dalla vice presidenza della conferenza sanitaria. Le sue parole furono lapidarie allora:

«Troppe volte mi sono ritrovato a ripetere la stessa campana  come un disco rotto, ricevendo sempre la solidarietà di tutti i sindaci ma essendo sempre stato disatteso dall’azienda. Le parole le ho dette ovunque, a Cagliari, nelle sedi dell’ANCI, e da ogni parte. Nonostante la legge ci abbia dato ragione, mi ritrovo ogni volta a parlare con persone che non sentono e non applicano nessuna parte prevista dalla legge di riordino. Sono stanco, e lo sono tutti i cittadini della mia città e di tutti i paesi che affluivano all’ospedale di Tempio».

La protesta si allargò anche ad altri sindaci dell’Alta Gallura. In concordia con il sindaco di Tempio di allora, decisero di non partecipare più a questa conferenza. Cosa è cambiato da allora? Cosa può modificarsi a vantaggio degli ospedali di Tempio e La Maddalena?  Questo ennesimo carrozzone cosa mai ha portato dei risultati per Tempio e La Maddalena? 

A cosa serve un incontro o una riunione se chi le promuove ha già deciso come stanno le cose e non torna indietro per alcun motivo?

Related Articles