Ripensare Tempio « Le informazioni fuorvianti non aiutano»

La lettera di Ripensare Tempio sul momento difficile delle istituzioni pubbliche. Per quanto mi riguarda, non ho difficoltà a pubblicare comunicati politici purché gli stessi non siano forieri di messaggi errati. Il sottoscritto non si pone come difensore né accusatore di qualsiasi forza politica. Mi limito alla oggettività dei fatti accaduti, previo riscontro opportuno. Lungi da me l’idea di idolatrare o demonizzare qualcuno ma addirittura parlare di informazioni fuorvianti, lo ritengo offensivo. Credo che sia giunto il momento di aprire la città alla verità dei fatti, e per farlo bisogna essere oggettivi e realisti. Non si confondano i ruoli e le azioni. Ho un ruolo che ho scelto e lo porto avanti, le mie azioni da sempre sono volte all’interesse della gente che si serve del mio apporto informativo. Come dico spesso, tutto il resto è facebook e poco mi interessa. ( Ant. Masoni) .

Ripensare Tempio

«Come gruppo di minoranza in consiglio comunale abbiamo letto con grande disappunto  le pesanti considerazioni fatte nelle pagine di Gallura News  sull’operato dell’amministrazione Comunale nella gestione dei problemi legati al Covid 19.

Certamente non ci preoccupa  la critica agli Amministratori che hanno gli opportuni strumenti per difendersi, ma riteniamo che in una  situazione in cui siamo tutti concentrati ad analizzare i dati sull’evoluzione del virus nei suoi risvolti più significativi, ossia la salute pubblica  e la profonda crisi economica che deriva dalle misure restrittive adottate per il contenimento del contagio, i cittadini abbiano assoluta necessità di sentire la vicinanza delle Istituzioni e in primo luogo dei Comuni.

Riteniamo che in questa situazione di grandissimo disagio sia di coloro che si trovavano in situazioni di fragilità ancor prima del manifestarsi dell’epidemia, sia di coloro che, loro malgrado e per la prima volta, si sono trovati nella condizione di richiedere e di ricevere un aiuto pubblico per fronteggiare l’attuale difficoltà,   tutti i Comuni stiano facendo grandissimi sforzi per alleviare le sofferenze».

Ripensare Tempio «Pur non coinvolti abbiamo dato il nostro contributo»

«Pur non direttamente coinvolti, in questi mesi abbiamo scelto di contribuire  aiutando i nostri concittadini, fornendo indicazioni sulle modalità di erogazione degli aiuti o anche semplicemente  con azioni di incoraggiamento, ma soprattutto abbiamo seguito i lavori  e le azioni poste in essere, dall’amministrazione e la struttura amministrativa, per andare incontro agli emergenti  bisogni della popolazione. In tal senso, siamo a conoscenza dell’immane mole di lavoro che la struttura tutta (la polizia locale, i Servizi Sociali, gli uffici amministrativi e finanziari, l’ufficio legale ecc) sta affrontando per dare risposte celeri e il più possibile adeguate.

da sin. Daniela Campra, Sebastiana Carta e Antonio Addis

Crediamo che non si possa e non si debba, in questo momento che a vario titolo ci vede coinvolti tutti, strumentalizzare le situazioni di chi si trova in difficoltà , e tanto meno dare informazioni fuorvianti, attribuendo al Comune responsabilità che  in realtà appartengono a Enti sovraordinati».

«Emotivamente vicini alle persone in difficoltà»

«Siamo tutti emotivamente  vicini a chi, oltre ad essere in difficoltà, si deve scontrare con le regole e la burocrazia, a volte troppo opprimenti; ma in questa situazione riteniamo che le prime vittime siano proprio i Comuni che, oltre a dover  fronteggiare un’emergenza senza precedenti devono scontrarsi con  mancanze, ritardi e poca chiarezza  di Enti superiori: basti solo l’esempio della Regione che con toni propagandistici annunciava l’erogazione alle famiglie di 800 euro in 48 ore, creando così false aspettative, senza chiarire, con toni altrettanto  forti, che dalle 800 euro bisognava detrarre praticamente tutto e soprattutto i 600 euro dell’Inps e che i Comuni avrebbero dovuto istruire le pratiche e non liquidare automaticamente…con un click».

La nota stampa del gruppo di minoranza di Ripensare Tempio, si chiude con queste parole

«Fare politica esprimendo la propria opinione è sempre giusto e meritevole,  ma se si trascende descrivendo i nostri desiderata come scenari realmente realizzabili, si rischia da un lato di creare false illusioni e dall’altro di costruire dei colpevoli su cui  puntare inutilmente il dito, senza risolvere le difficili situazioni».

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