Santa Teresa Gallura, Ucciso un cane a colpi di machete a fine gennaio. Cronaca di un gesto insano per cui oggi si chiede giustizia.

Santa Teresa Gallura, 3 feb. 2019-

Vengo raggiunto stamattina da un sms di un lettore che mi invita a leggere una pagina di assoluta follia umana verso un animale. Riporto in toto l’articolo dal sito www.zampagrom.com che lo ha raccontato. Una delle peggiori pagine di ferocia contro un essere vivente.

fonte www.zampagrom.com

Giustizia per Pirata il cane ucciso a colpi di machete

Siamo in Sardegna Il mare è l’indiscusso protagonista di Santa Teresa Gallura, borgo di circa cinquemila abitanti, che d’estate si moltiplicano con l’arrivo di decine di migliaia di turisti, che la animano fra aperitivi in locali alla moda e musica dal vivo. Vittorio Emanuele I di Savoia la fondò nel 1808, ribattezzando col nome della moglie Maria Teresa. La comunità di Santa Teresa Gallura in Sardegna non si sente sicura e vuole giustizia. In questa località tanto amata viveva un cagnolino anziano Giacomo. Giacomo era amato da tutti e per via dell’ occhio che non aveva in tanti compresi i bambini lo avevano soprannominato Pirata. Ogni giorno Rossella Pintus, una ragazza di Santa Teresa si occupava di lui e cercava per il Suo amico a quattro zampe una famiglia e una casa per fargli vivere una vecchiaia felice. Così non è stato. La cattiveria umana ancora una volta ha fatto il suo brutale lavoro. Giacomo è stato ucciso e martoriato senza pietà a fine gennaio 2019. Chi ha ucciso Pirata dice di averlo fatto per difendersi da un’aggressione (come se l’offesa fosse pari alla difesa). Rossella non ci crede e come lei non ci crede chi ha conosciuto il timido Giacomo. Ora Rossella vuole giustizia e tramite la sua pagina Facebook lancia un appello a tutte le persone che hanno conosciuto PirataDenunciamo davanti a questi atti senza Paura! Ecco gli appelli dalle pagine Facebook di Rossella Pintus che si batte per lui Perché giustizia sia fatta per Giacomo-Pirata:

“il tuo  sguardo perso, eri sempre immerso nel tuo mondo, un po per il tuo udito e un po’ per i tuoi occhi ma Cercavi sempre le carezze da tutti  …Volevo ringraziare tutti siete stati tantissimi a testimoniare chi era Giacomo.La sua dolcezza è rimasta nei cuori di tanta gente. In tanti mi hanno fermato con le lacrime agli occhi,In tanti ricordavano il cane pirata,in tanti mi hanno visto prendere Giacomo in braccio per farlo salire in macchina , perché non riusciva. Non riesco a capire come si possa inventare uma bugia così grande, Giacomo non poteva aggredire nessuno. L’  autopsia ha confermato che Giacomo  è stato ucciso a colpi di machete con più  di 14 colpi violenti che gli hanno rotto  anche le ossa. ora vi chiedo di aiutarmi lui è un individuo pericoloso  a Santa Teresa lo conoscono tutti , vi prego aiutatemi a fare Giustizia chi sa. Qualcosa scriva in privato deve essere fermato. Il Paese non merita questo .grazie .”

E ancora: 

“Eri un cane sfortunato,io ho cercato negli anni di trovarti una famiglia eri dolce eri adatto a famiglie con bambini,gattì e altri cani per la tua dolcezza e il tuo carattere remissivo…ma poi negli anni nessuno ti ha adottato….ed io allora ho cercato di difenderti farti passare la tua vecchiaia in una casa ,sempre con me.Qualcuno ti ha portato via da me .il mio dolore è troppo grande,eri un cane, ma chi ti ha ucciso è pericoloso e ora io e i tuoi amici abbiamo paura ….lui ora si vanta con tutti di averti ucciso ,chiede pure i danni ,.Io chiedo Giustizia e chiedo a tutti di parlare … È un paese piccolo e tutti sanno…Aiutateci.”

L’ Appello rivolto a chi ha conosciuto Pirata: 

“Questa estate  in tanti lo hanno conosciuto ,ho bisogno di rintracciare tutti i bambini che lo abbracciavano e tutte le foto che si facevano con il cane pirata,ho bisogno che  chi ha. Conosciuto  Giacomo scriva un commeno su chi era,io lo prendevo in braccio per farlo salire in macchina, perché non ci riusciva da solo,era cieco e sordo  chi lo ha ucciso    ha accusato  Giacomo di essere stato aggredito  e di averlo ucciso per difendersi,  lo ha massacrato.Poi ha denunciato la sua padrona chiedendo i danni per una ferita al braccio.Giacomo non puo averlo aggredito e io lo dimostrerò ,Giustizia sia fatta per farlo piu siamo a testimoniare la dolcezza di Giacomo piu saremo forti ,Grazie.”

Questa è la pagina Facebook di Rossella:

https://www.facebook.com/profile.php?id=100002261463806

La violenza sugli animali è punita dalla legge ecco in quali casi: Il reato di “maltrattamento di animali” prevede la punizione di “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche” (art. 544-ter c.p), comprendendo anche la fattispecie di “reato di doping a danno di animali”, al fine di sedare il fenomeno di competizioni illegali.

Vi è inoltre il reato di “abbandono di animali” (art.727 c.p.), che abbraccia le ipotesi di vero e proprio abbandono ma anche di privazione delle cure all’animale attraverso atti di trascuratezza e disinteresse.

Ultimo ma non meno importante è il reato di uccisione, di deterioramento o danneggiamento di animale altrui.

Interessante è il fatto che se prima tale comportamento veniva punito da una norma (art. 638 c.p) posta a tutela del patrimonio del proprietario, adesso invece tutelano il sentimento e la dignità intrinseca dell’animale.

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