Spacciatore ai domiciliari, ferito da una coltellata.

All'origine del gesto una probabile intimidazione o una missione punitiva verso il giovane appena reduce dal processo.

Aggredito in casa e ferito con una coltellata alla coscia sinistra. Fabrizio Usai, lo spacciatore ai domiciliari, da poco meno di un mese, per spaccio di droga a minorenni.

foto tratta da google earth

Fabrizio Usai, il 27enne spacciatore, che il 26 settembre scorso, i carabinieri del Norm e della Stazione di Luras, avevano sorpreso mentre cedeva della marijuana a delle ragazze minorenni; e che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Via Rossini a Tempio, è stato aggredito da due individui. Dopo averlo accoltellato alla coscia sinistra, i feritori sono scappati di fronte alla sua pronta reazione. Sul gravissimo episodio, che in un baleno ha fatto il giro della città, stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Tempio.

Il tutto stando alle prime ricostruzioni dei militari e alle dichiarazioni del suo avvocato difensore, Antonello Fadda del Foro di Tempio, è accaduto ieri mercoledì 30 ottobre,, poco dopo le 12,30; quando Fabrizio Usai era rientrato da poco tempo nella sua abitazione, al termine di una udienza in Tribunale. Dove era dovuto comparire per rispondere di una evasione attuata il 18 ottobre dopo la sua condanna ai domiciliari.

Il commento dell’Avv. Fadda

«Dopo l’udienza, in cui il Gip, Caterina Interlenghi del Tribunale di Tempio, gli ha riconfermato i domiciliari proprio per la sua evasione – racconta l’avvocato – ho riaccompagnato il cliente alla sua abitazione, dove l’ho lasciato con le raccomandazioni di rito. Ero appena rientrato ad Olbia quando mi hanno telefonicamente informato che due individui avevano fatto irruzione nella sua abitazione; ferendolo ad una coscia pare con un coltellaccio e dandosi poi precipitosamente alla fuga».

Il resto è cronaca. Sul posto arriva a sirene spiegate un auto dei carabinieri ed un’ambulanza i cui addetti medicano, pare con tre punti di sutura, il malcapitato. Immediate partono anche le ricerche dei due aggressori, uno dei quali, già individuato dai militari. Nel tardo pomeriggio erano ancora in corso, invece, le ricerche del secondo aggressore. Solo nella giornata odierna sarà probabilmente possibile avere dai militari ulteriori notizie.

Il ferimento dello spacciatore desta preoccupazione in città

L’episodio ha suscitato molta preoccupazione in città. Sia per il fatto in sé stesso, sia perché si è verificato in un luogo poco distante da una scuola materna, un dopo scuola e una ludoteca.

Il 18 ottobre scorso Usai era stato nuovamente arrestato per evasione essendo uscito di casa senza autorizzazione. L’uomo avrebbe dichiarato in quell’occasione di essersi allontanato per una visita medica.

L’agguato a poche ore da una udienza in Tribunale, stando alle voci che corrono, potrebbe essere una spedizione punitiva nella convinzione che Usai, nell’udienza,  possa aver fatto al magistrato i nomi dei complici nel suo malaffare.

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