Tanto lavoro ma situazione sotto controllo, il Dettori sotto prova.

Tanto il lavoro dei sanitari del Paolo Dettori, sottoposti in questi giorni ad un lavoro particolare, con attenzioni e riguardi verso se stessi e verso gli utenti esterni. E’ una fase di attenzione con la popolazione ricettiva a percepire anche il minimo scricchiolio sul coronavirus. Tanti chiedono e mi scrivono, consapevoli che le misure restrittive adottate dopo il DPCM, siano giuste ancorché tardive. 

Tempio e il territorio, al momento non presenta casi né singoli né di focolai ma è forse presto per abbassare la guardia, come sempre la prudenza dice di stare in campana. Le voci si rincorrono, al solito tante e perlopiù confuse, con ogni battito che diventa un tuono, a dimostrazione della tensione che regna nella città e nel territorio.

« Tutto sotto controllo» – dice Elio Tamponi, responsabile del P.S. del Paolo Dettori. «Per ora nessun caso ma tanto lavoro in questi due giorni per la chiusura del P.S. di Olbia».

Da stasera, aò Giovanni Paolo II  hanno riaperto il P.S.  e dunque anche il sovraccarico di lavoro per le emergenze, tornerà ai livelli consueti.

« Abbiamo predisposto il triage esterno – continua Tamponi – e tutto procede secondo le indicazioni ricevute. Vi è obbligo di transitare presso la tenda, che stiamo cambiando nella disposizione. Sarà attrezzata delle dotazioni necessarie. I pazienti devono avere con se il presidio, compresi gli accompagnatori e vengono registrati tutti. Per quanto riguarda il problema delle mascherine, arrivano, seppure col contagocce ma questo è un problema di tutta l’Italia».

Nel pomeriggio di domani, il dottor Tamponi ci rilascerà una dichiarazione. Lo scopo sarà quello di dare il quadro attuale della situazione e, possibilmente, provare a tranquillizzare la gente del territorio che giustamente sta rispettando le direttive ministeriali. Anche se appaiono ingiustificati gli assalti ai market. Al momento dunque, affidiamoci ai consigli dei sanitari, senza creare falsi allarmismi.

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