Tempio Pausania, Continuano le proteste dei nuovi proprietari delle abitazioni assegnata prima di Natale.

Tempio Pausania, 29 gen. 2019-

Non finiscono le legittime proteste dei nuovi assegnatari delle case costruite dal Comune con A.R.E.A. e che erano state assegnate prima di Natale, quando ancora mancavano finite le infrastrutture, non erano stati assegnati i numeri civici  e mancavano allacci idrici ed elettrici. Nei precedenti articoli del blog, si erano anche attivati dal comune per la parte di loro competenza e mancavano solo alcune ultime cose per definire finalmente il problema risolto. Così non è stato purtroppo e ancora una volta il grido di rabbia dei nuovi proprietari si è elevato forte contro le inadempienze e la fatiscenza delle strutture. Come dire, manco sono stati abitati e gli alloggi appaiono già discretamente segnati da gravi difetti.

Uno dei proprietari ci ha inviato queste foto, di per se abbastanza significative, al punto che basterebbe solo pubblicarle tal quali per rendere sconfortante il disagio degli assegnatari.

L’esterno colmo ancora di residui da smaltire

Come si ricorderà. i 20 alloggi erano stati consegnati con una cerimonia in comune in data 20 dicembre 2018 ad altrettanti proprietari. Al 4 gennaio del nuovo anno, l’assessore Quargnenti ci rilasciò la seguente nota a dimostrazione del lavoro che, nella parte concernente il comune, si riteneva completato. 

”  Oggi (venerdì 4 gennaio) – ci disse Quargnenti – sono qui perché stiamo predisponendo i lavori per gli allacci definitivi. Occorre un attimo di pazienza, capiamo il disagio dei nuovi proprietari ma gli stessi devono avere prima un certificato di residenza che adesso c’è e poi, per gli allacci elettrici e idrici, anche il numero civico dei due edifici che ora è stato attribuito. Primo passaggio è il ritiro del numero civico, poi con questo e il certificato di residenza devono fare la richiesta all’ENEL per il nuovo allaccio. Il Comune si sta facendo carico di qualcosa che non rientra nelle sue competenze, perché di queste cose si deve occupare AREA, compresi gli allacci. Ripeto – concluse l’assessore – ci vuole solo un po’ di pazienza e tutto si risolve”. 

Bene, ad oggi, nonostante i proprietari abbiano espletato le formalità di loro pertinenza, ci si ritrova ancora nelle condizioni delle foto inviateci. Uno dei proprietari ci ha scritto anche queste parole:

” Ecco qua-  ci scrive – infiltrazioni di acqua negli appartamenti, pavimenti che si spaccano, mondezza sotto la terra e tutta l’acqua che entra nei garage . Penso che le foto parlino da sole. Poi non solo quelli dell’ Area prendono un po’ troppo alla leggera la situazione. Parliamo anche di affitti: ci era stato detto dal vice sindaco che sarebbero slittati i pagamenti di un mese dato che ancora non ci abita nessuno, anche se qualcuno sta cercando di sistemarsi ma solo di giorno. Infine, ora ci ritroviamo con due affitti da pagare e senza poter entrare in casa”.

Strutture nuovissime, che presentano le problematiche evidenziate nelle foto, non possono chiaramente essere abitate stanti le attuali condizioni ed appare evidente che qualcuno non abbia controllato bene lo svolgimento dei lavori. Speriamo che, come sempre accaduto, ci sappiano fornire spiegazioni plausibili a questa incresciosa e, per certi versi, drammatica situazione.

Antonio Masoni

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