Trapianto, la scelta generosa di una famiglia gallurese.

Trapianto di fegato al Brotzu di Cagliari. Ovvero, la scelta generosa di una famiglia gallurese che ha salvato la vita di un uomo in pericolo di vita. Ecco come scrive l’ATS-Assl su un episodio di grande altruismo avvenuto in Gallura in seguito alla morte di una anziana donna di 90 anni.

Ospedale Brotzu Cagliari

In seguito alla morte di un’anziana donna, ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, la famiglia ha consentito alla donazione del fegato. Nella giornata di ieri, il fegato è stato trapiantato ad un un uomo in pericolo di vita per grave patologia epatica.

Una decisione, assunta all’unanimità dai figli e dai nipoti della novantenne di origini cagliaritane ma da alcuni mesi trasferitasi a Olbia da una figlia. Un gesto capace di trasformare il momento di dolore più grande per una famiglia nella speranza di vita per altri.

Viste le condizioni cliniche della donna,  ricoverata in Rianimazione da una settimana in seguito ad una ischemia cerebrale, nella giornata di mercoledì 9 giugno è iniziata la fase di osservazione per verificarne lo stato di morte celebrale.

Laccertamento della morte si basa sulla verifica, per almeno 6 ore consecutive, della contemporanea assenza dello stato di coscienza, di tutti i riflessi che coinvolgono l’encefalo, dell’attività respiratoria spontanea, dell’attività elettrica cerebrale.

Solo in seguito al periodo di osservazione, è stato possibile, nella notte tra mercoledì e giovedì, avviare le procedere per la donazione degli organi, avviate dell’equipe della Rianimazione di Olbia con quelle del Brotzu.

Un trapianto dovuto alla generosità di una famiglia gallurese

I familiari, a cui va un sentito ringraziamento da parte di tutta l’Ats e l’Assl di Olbia , hanno deciso di donare gli organi della donna: nonostante l’età avanzata, è stato  possibile prelevare il fegato e trapiantarlo, ieri mattina al Brotzu, ad un ricevente in pericolo di vita per grave patologia epatica.

«Per mezzo del progresso scientifico, la donazione e il trapianto rappresentano una concreta speranza di vita per molte persona malate, con una qualità di vita precaria. Un gesto di grande altruismo che non ha prezzo. Il solo in grado di migliorare la vita di molte persone», spiegano dal reparto di Rianimazione del Giovanni Paolo II di Olbia.

Questo è il terzo espianto di organi fatto a Olbia nel corso del 2021.
La popolazione gallurese dimostra ancora una volta una grande sensibilità e sempre maggiore attenzione verso un tema delicato come la donazione di organi.

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