Una trappola si nasconde su un tratto del marciapiede davanti all’ufficio postale della città. Una parte delle mattonelle, a suo tempo eliminate per dei lavori che si sono già effettuati tempo fa, non è stata rimessa a posto. Nel progetto, è cosa nota, il rifacimento dei marciapiedi della città di Tempio è in corso da tempo. Molte delle strade interne sono oggi provviste di adeguato pavimento rifatto a nuovo, esteticamente bello.
La segnalazione invece che riguarda questo pezzetto, una vera e propria trappola per i passanti, non ha scaturito delle riparazioni e la gente continua a cadere o rischia di farlo. Già lo scorso anno scrissi di via Gramsci. Argomento dunque non nuovo.
Una trappola che non si vede
Ieri, come ci conferma una impiegata giustamente preoccupata, è caduta una donna andando a finire col muso per terra e con diverse escoriazioni al naso e al viso. Non basta però. Stamani è successo a me che provenivo da via Gramsci e ho svoltato proprio all’angolo della piazza seguente, ossia Largo De Gasperi. La trappola è nascosta, non la vedi, perché in quel pezzo di suolo c’è un vuoto dovuto all’assenza delle piastrelle, un tombino piccolo che sporge e subito dopo il rialzo del tratto con piastrelle. Ebbene, quel rialzo ma anche il tombino,. sono la causa della caduta di ieri della signora di Tempio e anche quella di altre due persone (una ero io), fortunatamente entrambe scampate. Fossi caduto, avrei denunciato e il comune mi avrebbe dovuto risarcire. Sappiatelo.
« Scrivine – mi ha suggerito una donna che lavora nella zona – perché oggi con te è capitato anche ad un’altra persona. Ieri una donna si è fatta male perché è caduta faccia a terra provocandosi lividi sul naso e alla fronte. Sta bene ma queste cose non devono accadere».