Trump, presidente degli Stati Uniti, spiazza tutti e introduce ufficialmente la terapia al plasma per i malati di covid. Ne danno notizia tutti gli organi di stampa, alcuni con titoli equivoci di taluni. In particolare Repubblica, aggiunge “Plasma, la nuova “cura miracolosa” di Trump. Che però convince i medici solo a metà”.
La mossa a sorpresa, qualcuno la chiama elettoralistica, ha scosso i provax e il vademecum vaccinista che anche l’occidente promuove attraverso medici, esperti e virologi vicini alle posizioni governative. In altre parole, Trump non vede il vaccino come la soluzione definitiva al Cov-Sars2 e soprattutto userà questa nuova soluzione come la sola praticabile al momento. Immaginiamo l’offensiva che da domani si scatenerà sui giornali di tutto il mondo contro colui che, e sono tanti che lo affermano, viene indicato come colui che spazzerà via il deep state e gli interessi miliardari delle multinazionali del farmaco, alcune capeggiate dal filantropo Guglielmo Uscite.
«È la cura più urgente che possiamo usare in questo momento. Invitiamo i guariti a donare plasma” annuncia Trump alla convention repubblicana di Charlotte nel North Carolina.
È il plasma dei guariti la “svolta terapeutica” annunciata dal presidente presidente americano, Donald Trump, contro il Covid-19. “La Food and drug administration (Fda) ha dato l’autorizzazione urgente all’uso del plasma dei guariti per curare i malati colpiti dal virus cinese“, ha dichiarato in una conferenza stampa alla Casa Bianca, che aveva annunciato per tempo su Twitter, alla vigilia della convention repubblicana che lo incoronerà per la corsa al secondo mandato.
Trump invita alla donazione del plalma tutti i guariti dal covid
«Si tratta di un annuncio storico, è la cura più urgente che possiamo usare in questo momento». Lo ha spiegato prima di invitare tutti i guariti a “donare il plasma” per contribuire a questa cura. E ha snocciolato il dato più significativo: “I test hanno dimostrato che il 35 per cento guarisce completamente con il plasma convalescente”. Un dato confermato poi dagli esperti presenti con lui alla conferenza stampa, guidati dal segretario alla Salute, Alex Azar.
E sulle pressioni alla Fda, Trump ha precisato che si “è trattato di una scelta coraggiosa che non c’entra con la politica ma e’ di vita o morte“. Solo ieri aveva però accusato “il deep State, o chiunque altro, sopra l’Fda” di rendere “molto difficile per le aziende farmaceutiche convincere la gente a testare i vaccini e le terapie. Ovviamente sperano di ritardare la risposta fino a dopo il 3 novembre. Bisogna concentrarsi sulla velocità e salvare vite umane!».
