Commissione Sanità, ci si aspetta la svolta per il Paolo Dettori.

I propositi ci sono tutti ma quel che occorre è ridare dignità all'ospedale e farlo in tempi brevi.

La Commissione Sanità del governo regionale della Sardegna, proseguendo i suoi sopralluoghi presso tutti gli ospedali sardi, è giunto stamani a Tempio. Una lunga e a tratti concitata riunione, presieduta dal Presidente della Commissione stessa Domenico Gallus, è servita per prendere visione delle problematiche del Paolo Dettori. Non visite presso i reparti ma una riunione con tutti i sanitari presenti oltre ai rappresentanti del Comitato Abali Basta, movimento che segue la vicenda dall’ottobre del 2018. A fare gli onori di casa, Andrea Biancareddu, assessore regionale e alcuni esponenti della giunta comunale della città.

Si è trattato di una intensa e anche proficua presa d’atto delle condizioni complessive del nosocomio per il quale, occorre dirlo subito, non è prevista né chiusura né ulteriore depauperamento. La popolazione gallurese di questa fetta di territorio sardo ha già subito abbastanza gli strali della precedente riforma. Il timore che la nuova “controriforma”, targata Nieddu/Steri possa lasciare altri cadaveri, non viene nemmeno presa in considerazione e le aspettative di un ritorno sui binari delle dignitosa offerta sanitaria, ci stanno tutte.

Il Presidente della Commissione Domenico Gallus

I sanitari del Dettori, seguendo un cliché oramai collaudato, hanno palesato le criticità enormi ma anche, e giustamente, manifestato per Radiologia e Ortopedia (Dott. Contu e Dott. Bozzo), il trend assolutamente soddisfacente. Non stupisca ciò, ma quei reparti sono non solo numeri ma efficienza e risposte produttive, quel che la popolazione alla fine chiede. La situazione traballante dell’Otorino, ben espressa dal suo primario, il Dott. Bozzo, preoccupa. E’ evidente il disagio della penuria di medici e infermieri così come la limitata operatività verso alcuni interventi che sarebbero possibili se solo esistesse al Dettori la Rianimazione. Sentirsi divisi a metà, col reparto a Tempio e la Rianimazione a Olbia, certo non favorisce il lavoro proficuo e collaudato da anni del servizio.

Commissione attenta ad ascoltare tutte le voci, da quelle della gente a quella dei sanitari

I numeri impietosi, senza alcuna attinenza con la materia sanitaria semmai quella umana, parlano a sfavore del Punto Nascite. Per il quale, entro due mesi verrà chiesta la deroga che ” verrà spesa bene e potrebbe avere il lasciapassare dal Ministero”.

La Commissione, tuttavia, lascia aperte diverse strade e, anche seguendo il pensiero dell’on. Gallus che presiede a cagliari la stessa, vuol ridare quanto la precedente riforma ha sottratto. Intanto, e bisogna darne atto, l’incontro, svoltosi in una sala riunioni all’ultimo piano dell’ospedale, potrebbe ritenersi positivo. Gallus appare uomo sensibile e anche capace. Non solo perché anch’egli è un medico ma perché denota estrema sensibilità verso ogni intervento verso cui annota ogni sillaba che sarà anche ilò verbale della seduta ufficiale della commissione stessa.

La gente riunitasi nel SIT-IN prima dell’ingresso della Commissione

La parola, come tutti alla fine ammettono, passa alla politica. Le criticità sono uguali ovunque, i resoconti somigliano l’un l’altro nelle specificità. Mancano medici, infermieri, macchinari al passo della moderna tecnologia sanitaria. Forse, manca anche una presa di coscienza che prima di parlare o scrivere di sanità, si deve essere capaci a comprenderne ogni chiave e ogni serratura. I problemi sono ovunque e in tutto il paese, la Sardegna non fa eccezione.

Il Dottor Pala, anestesista attualmente F.F. di direttore sanitario
Luisella Maccioni CGIL

Elevate si sono alzate le voci di chi oggi chiede a gran voce il ripristino del Dettori, come Alessandro Cordella (Abali Basta) ma anche della stessa rappresentante della CGIL, Luisella Maccioni. Le situazioni di evidente disagio con cui opera la pediatria (Dott. Bulciolu), la Chirurgia (Dott. Presenti) o l’Igiene (Dott.ssa Manconi).

Commissione Sanitaria « Ripristinare, potenziare, migliorare»

Ridare fiato al Paolo Dettori, vorrebbe dire far respirare Olbia, la stessa Sassari, i cui ospedali da tempo devono annotare crescita di numeri spropositati proprio a causa delle carenze del Dettori. Chi lavora a Olbia e a Sassari nella sanità non vuole che Tempio regredisca perché hanno già visto situazioni limite nei loro ospedali. L’utenza cresce, così come aumenta la richiesta spesso famelica di un’assistenza territoriale congrua e di livello.

L’incontro con la Commissione Sanità, riassunto nel video allegato, termina col Presidente Gallus. Ha tenuto a dire due parole anche alla gente riunitasi dalla mattina all’ingresso del Dettori. Parole significative di una persona che vuole portare a termine il suo mandato cercando di ripristinare i servizi e rendere l’offerta sanitaria quanto meno dignitosa in tutti i presidi ospedalieri.

Ora le parole le conosciamo, aspettiamo i fatti. Nel video è evidente un “a-sincro” dovuto allo smartphone di registrazione, problema di cui mi scuso.

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