Cordella:« Nessun rispetto di Statuto e Regolamento».

Cordella, consigliere di minoranza, scrive una lettera al Sindaco lamentando oscurantismo verso le minoranze e mancanza di rispetto verso lo Statuto ed il Regolamento comunale.

Alessandro Cordella, consigliere di minoranza eletto nelle file di Alternativa Popolare, scrive una lettera decisamente piccata dove mette in risalto un comportamento poco democratico dell’attuale giunta ed in particolare del sindaco Gianni Addis.

La lettera, oltre alla disamina sui consigli comunali svolti sempre in mattinata, con assenza di diversi consiglieri, che genera  gravi conseguenze per la democrazia stessa dell’amministrazione, volge l’attenzione sull’arbitrio nella interpretazione dello Statuto e del regolamento comunale. I consiglieri assenti, per ragioni lavorative, non sono tutelati nemmeno nelle interrogazioni che, secondo Cordella, dovrebbero comunque essere lette in sede di consiglio comunale. Ciò, a quanto pare, non sta accadendo. Scrive Cordella, previa richiesta di lettura in sede di consiglio che, alla fine, in sua assenza, non c’è stata.

Cordella« Nessun rispetto per le prerogative delle minoranze

«L’ Articolo 23 dello Statuto Comunale: “Il presidente (nel nostro caso coincide col Sindaco) tutela le prerogative e assicura l’esercizio dei diritti dei consiglieri, nonchè la funzione delle minoranze”;

Il sindaco Gianni Addis

ART. 5 del Regolamento Comunale: “Compiti e poteri del Presidente al punto: Il presidente rappresenta l’intero consiglio comunale, ne tutela le prerogative, assicura lo svolgimento delle funzioni affidate al medesimo dalla legge e dallo statuto; Il Presidente provvede a garantire un libero ed efficace funzionamento dell’assemblea consiliare, e dispone che i lavori si svolgano nell’osservanza del presente regolamento; Il Presidente tutela le prerogative e assicura l’esercizio dei diritti dei consiglieri, nonché la funzione delle minoranze; Il Presidente nell’esercizio delle sue funzioni, si ispira a criteri di imparzialità, intervenendo a tutela delle prerogative del consiglio e dei suoi componenti”».

Cordella:« Inascoltata la richiesta per avere sedute pomeridiane»

«Il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), con le modifiche apportate dal D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126. all’art. 38, paragrafo 7, recita: “ Le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti”.

Alessandro Cordella

Partendo dai sopracitati punti fermi che non sono certo da considerarsi meri orpelli, ritengo che le cose non stiano andando in modo consono allo Statuto e al Regolamento Comunale per quanto inerente le prerogative e le funzioni attribuite per legge alle rappresentanze consiliari di minoranza. Per l’ennesima volta il Consiglio Comunale è stato convocato dal Presidente – Sindaco in orario mattutino, nonostante in tutte le conferenze dei Capigruppo che precedono la convocazione del Consiglio, le forze di minoranza abbiano dichiarato le proprie difficoltà a poter essere presenti in tali orari di convocazione.

foto RTG

Contestualmente si è richiesto al Sindaco-Presidente, confidando nel buon senso e nella imparzialità del ruolo che è chiamato a ricoprire, di convocare il Consiglio Comunale nel tardo pomeriggio, dando così modo alle minoranze di poter adempiere alla loro funzione (Art.26 Prerogative dei Consiglieri ): “è attribuito ai consiglieri il diritto di iniziativa e di proposta, anche emendatrice, su tutte le materie di competenza del consiglio comunale”»

Cordella:« Minoranze impossibilitate a partecipare»

«Appare chiaro – prosegue la lettera di Cordella – che se le minoranze risultano impossibilitate a partecipare, la loro funzione democratica e di compartecipazione al governo della comunità, ne risulta, poco democraticamente, limitata. A far data dall’insediamento della Amministrazione guidata dal Sindaco Addis, hanno avuto luogo sette Consigli Comunali: 12 novembre 2020; 30 novembre 2020; 21 dicembre 2020; 28 febbraio 2021; 13 aprile 2021; 8 giugno 2021; 30 giugno 2021, sistematicamente convocati puntualmente al mattino. Dalla data del mio insediamento (25 febbraio2021) ho preso parte a tre conferenze dei capigruppo, rigorosamente anch’esse convocate di mattina, e in tutte e tre ho presentato, unitamente agli altri gruppi di minoranza, richiesta formale di convocazione pomeridiana».

«Il sindaco manifesta l’intenzione di accogliere

le istanze della minoranza, salvo poi fare come vuole»

«Il Presidente- Sindaco ha manifestato si, tutte le volte, la sua disponibilità a soddisfare le richieste delle minoranze, salvo poi continuare a far ciò che ritiene più comodo o più conveniente alla sua maggioranza, o più in aderenza alla sua personale visione di compartecipazione democratica all’attività amministrativa.

Di fatto quella che pare una tattica posta in essere scientemente, peraltro scontata e discutibile, sortisce gli effetti sperati: le minoranze non riescono ad essere tutte presenti nelle sedute di Consiglio Comunale. Risultano quindi tagliate fuori dal confronto, dal dibattito, dalla funzione propositiva e dalla facoltà di critica. Ritengo che in nove mesi e per ben sette Consigli Comunali, i gruppi di minoranza abbiano dimostrato abbondantemente la propria disponibilità, tolleranza, senso dello Stato e responsabilità nei confronti del Sindaco, e prima ancora verso la comunità.

Preso atto di quanto descritto in sintesi, ritengo sia giunto il momento che il Sindaco faccia altrettanto e dimostri imparzialità e disponibilità. tenendo nella dovuta considerazione le esigenze dei gruppi di minoranza che, a parer mio, hanno si il dovere della responsabilità ma non verso dinamiche che risultano antidemocratiche. Si deve avere e dimostrare responsabilità nel pretendere, legittimamente, di poter svolgere le proprie funzioni».

Cordella:« Grave non poter interrogare sui problemi della sanità, sull’incuria della città e sulla crisi idrica»

«Come anticipato al Sindaco nella Conferenza dei capigruppo il giorno 24 u.s., non potrò partecipare ai lavori consiliari di mercoledì 30 c.m. per ragioni di lavoro inderogabili e me ne duole. Duole non poter presentare interrogazioni e interpellanze rispetto allo stato di incuria in cui versano intere zone della città; Duole non poter interrogare il sindaco sullo stato della vertenza sanitaria; duole non poter comprendere cosa l’Amministrazione Comunale abbia intenzione di fare a fronte della riduzione della fornitura idrica posta in essere dalla società Abbanoa che ad ogni stagione estiva si ripresenta immutata, affliggendo cittadini, attività commerciali e imprese.

Cordella« Duole non poter dichiarare

la contrarietà all’adeguamento della TARI»

«Duole non poter dichiarare contrarietà all’adeguamento delle tariffe TARI per l’anno in corso, in un momento di estrema ed evidente difficoltà economica per tutta la comunità. Meglio sarebbe stato destinare fondi comunali a compensazione di rincari inopportuni. Si sarebbero potuti utilizzare, per esempio, fondi comunali precedentemente, con discutibile leggerezza, destinati ad incarichi esterni.

Augurandomi una più attenta considerazione e un rinnovato spirito di imparzialità da parte del Sindaco, rinnovo la mia disponibilità massima ad adempiere al ruolo di Consigliere di Minoranza, sia per le convocazioni mattutine (quando non impedito) sia per quelle pomeridiane. Auspico infine che già dal prossimo Consiglio Comunale i cittadini possano assistere ai lavori della sedute, possibilità fino ad oggi preclusa causa emergenza covid, che però oggi è possibile superare con le dovute cautele e prudenze.

Con osservanza, consigliere di minoranza»

Alessandro Cordella

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