Direttore Generale ATS: l’incontro con Biancareddu e i risultati ottenuti.

Il Direttore Generale. dallo scorso 5 agosto,  dell’ATS è Giorgio Carlo Steri, uomo vicino politicamente al partito dell’on. Biancareddu.

Steri è oggi uno dei maggiori esperti di Sanità Pubblica nel panorama sociosanitario regionale e nazionale. Durante la sua ricca e fiorente carriera, ha intensamente lavorato in collaborazione con tutte le diverse Istituzioni Sanitarie e le multiprofessionalità. Conosce benissimo la realtà della Sanità Pubblica della regione Sardegna.

L’incontro per parlare di sanità riguardante la Gallura e soprattutto il Paolo Dettori, è arrivato in settimana come già anticipato giorni fa proprio da Biancareddu. Nel pomeriggio, il delegato alla cultura e pubblica istruzione, ha per così dire “invaso” il campo sanitario con una serie di richieste e di presa d’atto della grave situazione del Dettori. Biancareddu, ex sindaco di tempio, oggi nel ruolo di assessore regionale espressione di un territorio, ci ha informato sui risultati dell’incontro.

foto galluranews

« Prima di tutto, una sorpresa negativa che lei forse conosceva. Con l’atto aziendale precedente, Moirano aveva soppresso quasi del tutto le funzioni del Pronto Soccorso di Tempio. Sulla carta, l’attuale responsabile, il dottor Tamponi, non sarebbe nemmeno responsabile. Di fatto, seppure si parla di struttura semplice, lui formalmente ha l’autorità per la gestione ma non la titolarità. Un altro assurdo di cui ringraziare il precedente direttore ATS. In sostanza sono 5 medici che prestano servizio alla pari all’interno della struttura. Bene, oggi posso annunciare che la struttura sarà ripristinata alle sue funzioni di prima delle riforma Arru/Moirano».

L’altra novità riguarda la Chirurgia.

«Il Direttore Steri favorevole al ripristino della struttura complessa di chirurgia»

« Come lei sa, la chirurgia era e resta un’altra delle note dolenti del Paolo Dettori. In accordo col direttore, verrà ripristinata la struttura complessa di chirurgia generale. Finisce così la sciagura della  Day Surgery e della Week Surgery, la chirurgia di un giorno o di una settimana. Una vergogna subita in questi anni, nonostante la riforma stessa, seppur penalizzante, ci dava le garanzie come ospedale di base della complessità della chirurgia. Nemmeno questo aspetto, scritto proprio tra le peculiarità degli ospedali di base, era in piedi. Avremo un primario fisso solo al Dettori, come doveva essere e sarà. Questa operazione è fattibile con atto di giunta e non come per le altre con un nuovo atto aziendale. Si farà, motivandola, con delibera di giunta. I livelli con cui la chirurgia tornerà alla piena funzionalità, a Tempio, non posso certo indicarli adesso e non lo posso fare io. Ma questa notizia, ne scriva pure, è ufficiale e si tratterà solo che la mia giunta, in toto, ne prenda atto».

La visita dell’assessore Nieddu al reparto di chirurgia del Paolo Dettori

« Anche potendo contare sulla persona del dottor Presenti – continua Biancareddu – è giusto che un ospedale che faceva prestazioni e numeri sino a qualche anno fa, abbia una propria figura di primario che resti nell’ospedale, non dividendosi più tra Olbia, Tempio e anche a La Maddalena come avviene ora».

«Altra notizia avute dal Direttore Generale riguarda l’Ortopedia del Dettori»

«L’ultima notizia – conclude Biancareddu – riguarda l’assunzione in Sardegna di ben 12 ortopedici. Uno di questi dovrebbe venire a Tempio a potenziare un reparto che già è funzionale al massimo e che a Tempio sta lavorando molto bene da tantissimi anni. Rafforzare l’organico, è un altro tassello che pian piano sta dando speranza al Dettori e ai suoi reparti minati e compromessi pesantemente da chi ci ha preceduti».

Per quanto riguarda la richiesta di deroga, l’onorevole Biancareddu ci dice che non ci sono ancora novità e che al momento si attende di cucire addosso al blocco parto una efficace richiesta di deroga, compatibilmente, come recita il DM 70, ai servizi esistenti che da 18 mesi sono sospesi. Il trasferimento del primario precedente, Franco Mario Careddu, avvenuto nella giornata di ieri, non favorisce certo l’accoglimento della richiesta di deroga ma anche questa carta, come noto, dipende dal Ministero. Se,  come dice il decreto ministeriale del 2 aprile 2015, dovessero entrare in gioco le prerogative di eccellenza presenti, parto in acqua e altri, le probabilità di riavere il blocco parto, ci stanno tutte.

 

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