Le richieste di Abali Basta e l’intervento della Lapia.

Restano immutate le richieste del movimento Abali Basta dopo la visita di ieri della Commissione Sanità. Nessun cedimento, nessuna concessione sulla base di parole espresse a favore del Paolo Dettori. Lo hanno ribadito, i portavoce direttamente alla Commissione e lo precisano ulteriormente nel seguente comunicato stampa.

«Il Comitato Abali Basta durante l’incontro con la Commissione Sanità svoltosi  a Tempio Pausania il 21 c.m. , ha formulato le sue richieste con un intervento dei portavoce, intervento scritto e depositato agli atti della commissione stessa. Diversi gli interventi presentati all’attenzione della commissione da parte dei Primari e Direttori di reparto di quasi tutti i reparti. Assente un referente del reparto di Ginecologia Ostetricia, la Direzione Sanitaria del Presidio non li ha avvertiti dell’assemblea in corso, dimenticanza.

Al termine degli interventi, il Presidente Gallus ha espresso alcune considerazioni: non chiuderemo il Paolo Dettori, lavoreremo per farlo tornare ad essere un Presidio efficiente al servizio delle comunità e, per quanto inerente la Ginecologia Ostetricia , a nostra precisa domanda risponde “entro l’anno inoltreremo la richiesta di deroga”».

Richieste immutate, con la stessa determinazione di sempre.

«La nostra valutazione – prosegue Abali Basta – di tali dichiarazioni, non smuove di una virgola le nostre posizioni che come sempre tengono conto della reale situazione del P.O., dei servizi che eroga attualmente e non di quelli che erogherà in un indefinito futuro. Le parole rassicuranti, tese ad incutere fiducia, per quanto belle possano apparire, non si prendono cura delle comunità dell’Alta Gallura. Abbiamo inoltre segnalato la non apertura della RSA (Residenza Assistenziale Sanitaria) malgrado risulti essere pronta con certificazione rilasciata dicembre 2017.

L’apprendere dalla diretta voce di Primari di Radiologia e Ortopedia, che seppur tra la carenza di personale e una riforma penalizzante, stanno reggendo e soddisfacendo le necessità del territorio non può che farci estremo piacere.

Abali Basta, come dichiarato al Presidente della Commissione, continuerà a vigilare e a spronare decisioni che risolvano al  più presto le numerose criticità e inadempienze di cui il Paolo Dettori soffre. Abbiamo sollecitato una riduzione importante dei tempi indicatici per la presentazione della deroga relativa alla Ginecologia Ostetricia.

Abali Basta proseguirà la lotta».

Mara Lapia, il suo intervento sulle richieste di deroga per il punto nascita.

Nonostante le sue condizioni di salute non siano delle migliori, la parlamentare sarda ha voluto inviare ad Abali Basta una sua dichiarazione che qui di seguito riportiamo, Le sue parole indicano speranza qualora la richiesta di deroga non abbia un iter lungo. Massima urgenza dunque, secondo la Lapia per le richieste e ottime probabilità che la deroga venga accolta. Lapia, che è rappresentante a Roma della Commissione Sanitaria del Ministero della Sanità, mantiene massimo sostegno. Invita, però, ad espletare quanto prima le richieste di deroga.

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