Prosegue il gioco al massacro della sanità pubblica. Ogliastra in rivolta.

Un gioco al massacro, nessuno ferma né può fermare il cataclisma della sanità pubblica destinata a perdere servizi vitali,  fondamenti dello stato sociale. Quello che pensa una mente normale, dopo la tragedia di un’epidemia che non ha alcuna intenzione di modificare la tendenza, sarebbe di evitare che un’emergenza possa tornare a darci il colpo di grazia. Ma si parla di “mente normale” non certo di quella asservita a poteri odorosi di massoneria deviata e obbedienza alla centrale di morte di Bruxelles.

Sono anni che ci sbattiamo la testa, pensando sia risolvibile ciò che non lo è, stante la dipendenza da qualcosa che a troppi sfugge. Però, tutti ci siamo illusi che prevalesse una politica a favore della sanità pubblica, ripristinando il concetto stesso di politica.

Oggi l’Ogliastra punta i piedi, urla il dolore della possibile perdita del punto nascita, ieri era la Gallura, domani toccherà a qualcun altro. Non esistono modi o sistemi riparativi tali da scongiurare questa deriva. Ci sono solo prese d’atto che ciò che riesci a salvare oggi, domani lo perderai- Solo questione di tempo.

Voi avete speranza che una qualsiasi politica possa tamponare questa falla? In realtà lo potrebbero fare tutti ma di gran lunga preferiscono assecondare gli ordini tassativi del “sistema” che risponde a poteri sovranazionali.

Il gioco al massacro, Gallura, Medio Campidano, Ogliastra. La perdita della sanità pubblica.

Gli amici di Giù le mani dall’Ogliastra assistono piano piano al disastro del loro ospedale. In Gallura e nel medio Campidano, non si è mai smesso di assistere a questo velenoso gioco al massacro. Non è una vendetta verso questi territori, ma solo la scelta ricaduta su alcune zone adesso prima di vederne altre. A tutti sta toccando anche se in maniera diversa.

I problemi sono del paese Italia, non della regione Sardegna, seppure questa sia governata da politici senza anima né cervello. La autonomia in materia sanitaria, avrebbe potuto dirigerci per altre strade ma si è preferito seguire la via tracciata da oltre 10 anni da chiunque si sia alternato al governo dell’isola. 

I primi hanno solo smussato qua e là, i precedenti hanno reciso, gli attuali proclamano di non chiudere nessun ospedale ma come naviganti senza bussola, si orientano con le stelle, tacciono e attendono. Nessuna capacità di programmare, attese infinite e bugie come se piovesse (vedi deroghe per Tempio e La Maddalena). Ammesso che certi proclami abbiano raggiunto il ministero, in quel di Roma ci troverebbero altrettanto disvalore umano che risponde ai diktat sovranazionali.

Abbiamo capito o no che anche le interrogazioni parlamentari sono solo perdite di tempo e alimentazione di altri fuochi fatui, chiamate illusioni?.

Che si smetta di pretendere, tanto non ci daranno nulla. Cacciamo via questa gente e riportiamo i principi del bisogno al centro di chi manderemo a rappresentarci. Credetemi, sono tutti uguali, qualcuno è meno uguale dell’altro ma si ritroverà disarmato e senza poteri a rispondere alle volontà della gente.

Ogliastra, prosegue il massacro.

Pian piano, tessera dopo tessera, il Nosocomio Nostra Signora della Mercede va verso il suo triste destino e lasciando l’Ogliastra ancora una volta in balia di se stessa!
Un altra decisione assurda, della quale ne avevamo abbondantemente parlato in varie occasioni, che #giulemanidallogliastra respinge totalmente e chiede venga rivisto nel più breve tempo possibile!

Che intervengano con Pugno forte chi di dovere, che la ASSL, la Direzione Sanitaria del Ospedale alzi la voce una volta per tutte per porre fine a questo subdolo gioco al massacro perpetrato nei confronti del nostro territorio.
Non è certo la migliore soluzione quella della ASSL quella di scaricare le gestanti che partoriscono sotto le 35 settimane, questa deve essere un’eccezione ma non una regola!

Ma ci rendiamo conto, l’ATS decide di mandare in ferie il personale in esubero e poi per mancanza di personale decidono la cosa più folle che si possa fare nei confronti di una nuova vita in arrivo!
In piena Pandemia Covid-19 mandare a Cagliari (o nei migliori casi a Nuoro) in solitudine una povera mamma con gravidanza a rischio in un nosocomio dove poi tra le altre cose salgono anche di molto le possibilità di poter contrarre il Virus che senso ha?
Che si trovi subito una soluzione!
Abbiamo un Ospedale e un punto nascite da difendere e lo difenderemmo allo sfinimento virus o meno che tenga!

#giulemanidallogliastra

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