Sono sarti volontari quelli che hanno messo a disposizione il loro tempo per produrre mascherine di protezione individuale che sembrano diventati oggetti misteriosi oltreché introvabili ovunque. Ce ne da notizia un gruppo di persone del Comitato di lotta per il Paolo Dettori, Abali Basta. Akcunu suoi esponenti, c si stanno attivando per reperire materiale consono e gli elastici avendo già una parte del materiale necessario. La copertura, peraltro di mascherine lavabile dopo l’uso giornaliero, è ottimale.
Ci scrive Abali Basta, che ne da notizia essendosi messo a disposizione di questo momento di grande difficoltà con alcuni suoi aderenti che conducono da tempo la battaglia sempre più importante per la sanità pubblica e per il Paolo Dettori in particolare.
« Abbiamo una parte del materiale – ci scrive una delle volontarie che è anche una sarta -. Saranno mascherine che potranno essere lavate dopo l’uso e garantiranno un’adeguata protezione a chi le indosserà. Chiedo, attraverso il tuo blog, che chiunque abbia dell’ elastico a casa o alle mercerie della città che possono donarcelo, di farcelo avere tramite te. La produzione inizierà subito, siamo al momento tre con cognizione della cucitura e del sistema per produrre le suddette mascherine».
Sarti volontari anche in altri paesi per fabbricare DPI
Al pari dell’iniziativa di Abali Basta, anche altri paesi dell’hinterland si attiveranno per la medesima ragione. Da Luras, si è già mosso un ragazzo con esperienza del settore del cucito per fare anche lui la sua parte e rifornire popolazione e sanitari di questi indispensabili ausili di tutela personale.
Questi sono esempi di condivisione di una battaglia comune, oltre gli odiosi steccati e barriere che separano le persone.
Questa è una “guerra” come oramai stiamo imparando a chiamarla, che si combatte insieme per il bene collettivo. Proviamo tutti a fare lo sforzo di comprendere questo momento che si vince solo se si riesce a stare uniti per il medesimo obiettivo.
Lo riscriviamo, se avete elastici da fornire, fatelo sapere a questo blog.
Il video tutorial mostra il lavoro che verrà eseguito. Testimonial Antonella Giglio, una delle sarte volontarie
