Dopo tempo, l’assessore regionale Biancareddu, chiamato in causa in un articolo precedente, ha chiamato e mi ha rilasciato una intervista. Manco a dirlo, l’argomento è la situazione della sanità e soprattutto cosa succede al Paolo Dettori e cosa l’ex sindaco stia facendo in merito.
«Intanto grazie per avermi chiamato on. Biancareddu. In queste ultime settimane ho tentato di contattarla per sapere qualcosa sulla vicenda Dettori ma non siamo mai riusciti a sentirci».

« La chiamo per far sapere a lei ma anche ai tempiesi che il fatto che non ci siamo sentiti, non è perché io non sia operativo. La sua sollecitazione di ieri mi induce a rispondere. Intanto la chiusura della Chirurgia, la sua momentanea sospensione, deriva dal primario il dottor Presenti e non dalla Giunta regionale. Chiederò copia del provvedimento, attraverso la richiesta di accesso agli atti. A me non possono negarla e anche in tempi brevi ».
« Non è che a Tempio ci sia qualcuno che lo abbia pensato, onorevole. Restano perplessità su quanto il nuovo assessore non ha ancora fatto. Lei ha indicazioni da lui oppure del Dettori a lui interessa poco?».
« Le posso dire che io e Nieddu ci sentiamo ogni giorno per parlare di Sanità e del Dettori. Ieri, su mia proposta, c’è stato un incontro con tutti gli UDC presenti in consiglio, che oggi sono 5. L’argomento unico era il nostro ospedale. Credo che le note di stampa, le informazioni che arrivano dai partiti, servano a dare speranza ma non sono mai risolutive. Le soluzioni arrivano da atti amministrativi. Quindi, domani in Giunta solleciterò la nomina del sostituto di Moirano, che come sa si è licenziato. Non dimentichi che è dall’ATS che partono gli ordini».

L’assessore «Esamineremo ogni singolo atto aziendale».
« Appare scontato che sul Paolo Dettori ci sia una precisa volontà di smantellarlo. Come ne possiamo uscire?».
« Guardi, lo ripeto ancora. Anche se sono stato in silenzio, le cose sono cambiate in Regione, non solo per il cambio politico. L’accesso agli atti aziendali servirà a capire se le delibere dello stesso Moirano e della direttrice sanitaria, la D.ssa Virdis. Sul Paoloe Dettori ci sarà un’indagine ad ampio spettro, Si deve verificare su chi sia in malattia. Ora occorrono 4 figure mediche per riaprire la Chirurgia e farla ritornare alla sua piena attività. Siccome bisogna essere anche propositivi, io ho già individuato due nuovi medici che vogliono venire a Tempio. La proposta prevede anche la nomina di un responsabile del servizio che è assolutamente prioritaria».
«In questa situazione il primario attuale che ruolo avrebbe?».
« La volontà dell’attuale primario di arrivare alla chiusura del servizio, risale a oltre 1 anno e mezzo fa. E finalmente c’è riuscito. Dico questo, se la sua volontà di responsabile di un’area omogenea è stata quella di chiudere uno dei due reparti gemelli, Tempio e Olbia, immagino che la sua carriera non sia stata costellata di risultati brillanti. Lo inviterei forse a fare altro, sempre nel suo ambito sia chiaro, ma la gestione della chirurgia di Tempio e Olbia, non la ritengo ottimale».
Biancraeddu “Moirano ma anche altre persone devono lasciare il loro ruolo nell’ATS”
« Ma mi perdoni assessore Biancareddu, l’abbandono del direttore ATS Moirano, che ha avuto solo dolori per Tempio e La Maddalena, non dovrebbe comportare anche una rivisitazione dei ruoli direttivi in ATS? ».
« Dovrebbe esserne diretta conseguenza. E’ evidente che l’indirizzo politico mutato, possa avere anche questi risultati. Se cade un governo di qualsiasi natura, normalmente decadono anche tutti i nominati in ruoli direttivi o simili che ne facevano parte. Una linea politica cambiata di solito agisce così, fatto salvo un determinato lavoro svolto in maniera proficua. Le figura di certi ruoli chiave che hanno lasciato la sanità in alta Gallura in ginocchio, devono andar via, come ha fatto Moirano. Con coraggio ma anche con buon senso e per dovere civico, dopo tutti i danni fatti. E’ giusto che lei, i media, il comitato Abali Basta mi tiriate per la giacca, ma vi chiedo del tempo per poter ridare dignità alla città e al territorio. Pur non nel ruolo di assessore alla sanità, state tranquilli che sto lavorando insieme ai miei colleghi e all’assessore».
« Lei però pensi anche al clima di sfiducia che sta allargandosi sempre più nel territorio. Il Dettori e il Paolo Merlo hanno bisogno di risposte e di soluzioni, non solo di sistemi tampone per le emergenze. Che tempi pensa ci vogliano Assessore Biancareddu?».
« Guardi, il nuovo commissario che verrà scelto, deve avere un ruolo di interlocuzione nuovo, competente e soprattutto con la volontà di salvare un ospedale. Chi lo ha preceduto, di volontà non ne ha mai avuta, anzi ha contribuito a distruggerlo. Non dimentichi che io andai via dalla conferenza socio sanitaria, perché mi sono sentito preso in giro. Inoltre, non ho mai avuto più contatti con un interlocutore serio che posso contattare o andare a trovarlo per chiedergli conto del suo operato. Aiutarlo, se occorre. Seppure assessore ad altri incarichi, potrei aiutarlo a trovare qualche medico. Attualmente c’è un disastro, una risulta in ferie, nessuna si è dimessa e è stata nominata un’altra figura. Tutto questo mentre a Tempio la situazione precipita».
« In giunta Giovedì ribadisco e sollecito ancora un immediato intervento ».
« Assessore Biancareddu, cosa vuol dire ai galluresi che giustamente aspettano qualche risultato dal suo lavoro?».
« In termini perentori e incisivi solleciterò una immediata soluzione. Nieddu mi sembra disposto. L’assessore deve accelerare sulla riforma generale perché ogni giorno sulla rassegna stampa escono articoli di ogni ospedale sardo in una situazione difficile se non disastrosa. Chiederò ora di rattoppare le emergenze in corso, che sono tante. Con la riforma scritta e approvata, col ruolo preciso dell’ospedale di Tempio, allora sapremo cosa fare. So che Tempio non dovrà subire gravi perdite, certo non può sussistere questa attuale situazione. Il mio, per chiudere, è un silenzio mediatico che non significa inoperosità. Quando riuscirò ad avere risultati tangibili ma soprattutto concrete realtà nei fatti, allora sarà mio dovere informarla, lei come la stampa scritta. Per ora la ringrazio e la saluto».